Come vedere le fatture elettroniche ricevute
Ecco come vedere le fatture elettroniche ricevute. Una guida sul servizio di consultazione di fatturazione elettronica dell’Agenzia delle Entrate.
L’Italia, dopo un periodo di assestamento con le nuove riforme, ha deciso di conformarsi al Regolamento europeo e di affidare la gestione delle fatture a un sistema informatico. Come saprai, a breve non solo le grandi aziende e le PMI dovranno munirsi di un sistema elettronico per la fatturazione, ma anche coloro che lavoreranno a regime forfettario.
Tale condizione rende il processo di fatturazione elettronica ostico a coloro che non hanno mai realizzato una fattura seguendo le nuove normative. Esulando il discorso su come creare un profilo per avere la tua fatturazione elettronica, oggi andremo a dare uno sguardo a come vedere le fatture elettroniche ricevute, in modo da dare per scontato che tu abbia già sottoscritto un servizio dedicato per la realizzazione delle stesse.
Andremo ad analizzare sia il sistema canonico legato alle disposizioni nazionali, sia quello che ti permette di avere un maggior controllo affidandoti a un servizio di terze parti.
Indice
Come vedere le fatture elettroniche ricevute dal sito dell’Agenzia delle Entrate
Per visualizzare e poi scaricare le tue fatture elettroniche da privato devi utilizzare il sito Agenzia delle Entrate, e scorrere la pagina fino ad individuare alla sezione Servizi. Qui premi su Cassetto Fiscale e poi sul pulsante Accedi al servizio.
A questo punto dovrai inserire i dati dello Spid oppure del Pin INPS e ti comparirà la schermata principale del tuo profilo registrato. Se accedessi per la prima volta e non hai SPID puoi consultare la nostra guida completa per attivare SPID.
Nel caso dovessi decidere di accedere con SPID di Poste, inserisci le tue credenziali e specifica se vuoi accedere tramite l’app PosteID generando un PIN temporaneo oppure ricevendo una notifica. Completati tutti gli step richiesti e dopo aver dato tutti i consensi al servizio, premi su Mostra tutti i servizi oppure collegati direttamente a questa pagina.
Nella sezione Consultazioni e ricerca premi su Fatturazione elettronica.
Nella pagina Fatture e corrispettivi vedrai due sezioni:
- Le tue fatture: dedicata al consumatore finale per per consultare e scaricare fatture elettroniche
- Fatture e corrispettivi: dedicata ai titolari di partita IVA con diversi servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate.
Come scaricare le fatture elettroniche ricevute
Per scaricare le fatture premi sul pulsante Accedi nella sezione Le tue fatture. Nella pagina seguente clicca sul link Adesione, per aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e subito dopo pigia sul pulsante Aderisci.
Così facendo l’Agenzia memorizzerà i file delle fatture elettroniche fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi, a prescindere dall’adesione all’accordo di consultazione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici da parte dei soggetti interessati.
Ti apparirà un’altra popup in cui dovrai spuntare la voce Ho letto e premere nuovamente sul pulsante Aderisco.
Registrando l’indirizzo telematico ti verranno recapitate le fatture elettroniche, ti consigliamo una PEC, ad esempio Aruba PEC. Il sistema ti chiederà di effettuare l’adesione al servizio di Conservazioni, a cui dovrai associare la richiesta di esibizioni delle fatture elettroniche e di conservazione delle stesse.
Inoltre vedrai il numero di fatture ricevute, la valuta, la data e le informazioni più importanti, ma per visualizzare tutto il contenuto dovrai scaricare la fattura elettronica da privato. Ti abbiamo anticipato che il download può avvenire nel formato che desideri, anche in PDF. Una volta completato il download potrai avviare il file con un software dedicato.
Se dovessi avere problemi ad aprire una fattura elettronica, dai un’occhiata alle nostre guide su come aprire file XML e come aprire file P7m.
Ti ricordiamo che per accedere a queste sezioni dovrai appartenere a una di queste tre categorie:
- Titolare di P.IVA
- Persona fisica privata
- Consumatore finale.
Come mai non vedo le fatture elettroniche
Le motivazioni che si possono presentare quando non visualizzi una fattura elettronica sono diverse, ma nella gran parte dei casi legate all’invio del fatturante.
Prima di tutto verifica che la fattura elettronica non sia stata inviata più di due anni prima, come ti abbiamo anticipato, tale condizione induce a un’eliminazione automatica del file all’interno del database dell’Agenzia delle Entrate. Ovviamente se stai leggendo questo articolo è difficile immaginare che sia passato un tempo così ampio, quindi, devi ricercare le motivazioni nelle fonti dirette.
Nel caso in cui non trovassi una fattura elettronica all’interno del cassetto fiscale del fornitore, significa che non è stata ancora emessa oppure che sono stati inseriti dei dati sbagliati e non viene riconosciuta dal sistema dell’Agenzia delle Entrate.
Le fatture digitali possono essere visualizzate solo quando il sistema certifica che vi sia stato un invio corretto. Se il tuo fornitore ti ha confermato di aver inviato la fattura elettronica, ma non è presente nel database, allora le condizioni sono due:
- Ha sbagliato la scrittura del documento.
- Non l’ha inviata veramente.
Ti starai domandando se non vedi una fattura elettronica come puoi detrarre l’IVA? Purtroppo, fin quando non ti viene consegnata in modo corretto il file, non potrai applicare l’IVA e le conseguenti detrazioni fiscali. Ciò è dovuto al fatto che nel sistema dell’Agenzia delle Entrate quella operazione non è mai avvenuta. Effettua una sollecitazione al privato o all’azienda che deve inviarti la fattura, in questo modo potrai accelerare le operazioni di ricezione.
Strumenti gratis per visualizzare le fatture elettroniche
Ti abbiamo anticipato, come non sia possibile visualizzare e scaricare le fatture elettroniche solo dalla sezione dedicata dell’Agenzia delle Entrate. Infatti, puoi usufruire di servizi di terze parti che ti permettono di rendere più semplice e veloce la ricezione e l’invio di contenuti digitali.
Tra i servizi più apprezzati figura sicuramente Aruba oppure puoi consultare le fatture elettroniche PA gratis della nostra guida per gestire al meglio le fatture elettroniche durante l’anno.
Puoi anche decidere di sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale e utilizzare tale strumento di fatturazione elettronica come se fosse un software di posta elettronica standard. Quando caricherai una fattura su tali piattaforme, queste invieranno direttamente al portale dell’Agenzia delle Entrate i file. Lo stesso vale per la visualizzazione e il download.
Conclusioni
Per emettere e ricevere fatture elettroniche non è obbligatorio avere e fornire un indirizzo PEC all’esercente o al professionista da cui si acquista il bene o il servizio.
Dal 1° gennaio 2019, è obbligatorio il ricorso alla fatturazione elettronica:
- per le operazioni con la Pubblica amministrazione;
- per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra soggetti privati (partite IVA e consumatori finali) residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato.
Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica:
- Chi applica il regime forfettario;
- Chi applica il regime dei minimi o regime di vantaggio;
- quelli che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di non residenti, comunitari ed extra comunitari.
La Legge di Bilancio 2021 esclude dall’emissione della fattura elettronica tutti i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.
Dal 1° luglio 2022 contribuenti forfettari e minimi che nell’anno precedente hanno percepito ricavi o compensi superiori a € 25.000 sono obbligati ad emettere fattura elettronica. L’obbligo si estenderà il 1° gennaio 2024 a tutti gli altri forfettari e minimi fino a quel momento esonerati.