Strumenti elettronici: tutto quello che c’è da sapere sul frequenzimetro
Il frequenzimetro, conosciuto anche come contatore di frequenza, è uno degli strumenti elettronici più utilizzati in ambito professionale. Semplice da impiegare, questo strumento fornisce delle informazioni essenziali per il funzionamento di diversi sistemi e per il raggiungimento di vari obiettivi lavorativi. Partendo da un segnale elettronico periodico, il frequenzimetro è in grado di calcolare la frequenza, espressa come numero di impulsi o di oscillazioni al secondo.
Il contatore di frequenza è uno strumento molto versatile, infatti la maggior parte dei modelli sono in grado di operare con diversi segnali in ingresso. Il segnale in ingresso potrebbe essere ad esempio un segnale logico digitale, ma si potrebbe anche avere la necessità di operare con dei segnali a microonde o segnali a radiofrequenza. In tutti questi casi per il calcolo della frequenza è sufficiente impiegare un frequenzimetro. Per acquistare il modello più adatto alle proprie esigenze, è bene affidarsi a portali specializzati come quello di Rs Components Italia, società di riferimento nella vendita di strumenti elettronici di alta qualità, pensati per i professionisti, e non solo, che necessitano di prodotti sicuri e affidabili.
Alcuni dei possibili impieghi del contatore di frequenza
Sono svariati i possibili impieghi del frequenzimetro, che torna utile in numerosi settori lavorativi e che si rivela uno strumento di fondamentale importanza per molteplici figure professionali. Il contatore di frequenza può essere impiegato ad esempio per stabilire la frequenza di trasmettitori e circuiti, ma anche per ottenere la frequenza di un determinato segnale che transita su una linea.
Il frequenzimetro può essere utilizzato anche per il calcolo della frequenza di segnali a radiofrequenza. In questo caso è necessario che si abbia in ingresso un segnale con frequenza costante, non deve essere presente una modulazione applicata che potrebbe alterare il calcolo da parte dello strumento elettronico, la frequenza del segnale non deve essere eccessiva per evitare che lo strumento si sovraccarichi e infine l’ampiezza dell’input deve essere sufficiente per poter essere rilevata.
Come usare un frequenzimetro nella maniera corretta
I contatori di frequenza sono stati progettati per essere di facile impiego pratico, nonostante questo è utile avere delle indicazioni generali su come usare un frequenzimetro nella maniera corretta, per evitare di commettere errori banali e per sfruttare al massimo le potenzialità di questi dispositivi elettronici. Il primo suggerimento è di non sovraccaricare l’ingresso: ogni frequenzimetro ha delle specifiche tecniche che devono essere rispettate e fornire un segnale in ingresso eccessivo può portare non solo ad una lettura non corretta della frequenza dell’impulso, ma anche ad un guasto del dispositivo stesso.
Un altro consiglio per avere delle misurazioni precise è di verificare che la base temporale sia esatta. Per accertarsi di ciò è sufficiente programmare delle calibrazioni periodiche dello strumento, onde evitare che con il trascorrere del tempo il frequenzimetro inizi a commettere degli errori di calcolo e a fornire dei valori non corretti di frequenza dell’impulso in ingresso. Ciò dimostra che l’acquisto di un dispositivo elettronico di alta qualità rappresenta solo il primo passo per delle misurazioni corrette, anche la manutenzione del dispositivo e il suo utilizzo appropriato sono fondamentali per avere dei risultati del cui valore ci si possa fidare. Ogni modello è accompagnato dal proprio manuale d’uso, il quale può essere consultato per ottenere indicazioni specifiche sul funzionamento del dispositivo e sulle modalità d’uso.
Per quanto concerne la validazione delle misurazioni effettuate con questo strumento elettronico, va tenuto a mente che la presenza di segnali rumorosi durante la misurazione può indurre il frequenzimetro in errore e può portare a calcolare una frequenza non corretta. Per questo motivo si consiglia di effettuare più misurazioni nel caso in cui siano presenti degli stimoli rumorosi, così da poter confrontare i valori ottenuti nelle varie misurazioni e verificare che non siano molto differenti.