Cosa provocano le onde emesse dagli smartphone e come proteggersi

L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, la WHO (World Health Organization) ha inserito come possibile elemento cancerogeno le radiazioni ionizzanti del campo elettromagnetico degli smartphone insieme ai pesticidi, piombo ed emissioni inquinanti delle automobili.

In Italia il numero dei telefonini supera di gran lunga quello delle automobili circolanti e il suo utilizzo ha già sorpassato da tempo anche quello del telefono fisso. Purtroppo non tutti sanno che ogni volta che avviciniamo il telefonino all’orecchio, questo emette delle onde che il nostro cervello assorbe e che potrebbe provocare possibili patologie tumorali future.

Secondo studi svolti in diversi paesi, l’inquinamento elettromagnetico da radiazioni causato dalle reti Wi-Fi, dalle emittenti radiofoniche e dagli smartphone aumenta la possibilità di un cancro al cervello oltre al fatto che l’esposizione di 30 minuti alle radiazioni del telelonino per 10 anni potrebbe causare oltre ad un tumore al cervello anche notevoli danni alla salute, come disturbi del sonno o metabolismo cerebrale alterato.

Le aziende produttrici di dispositivi mobili stanno cercando di correre ai ripari proponendo modelli di smartphone con un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni espresso dal rapporto tra watt e massa cerebrale) . Su questo sito handystrahlung.ch è possibile individuare per ciascun smartphone, selezionando marca e modello, il livello o valori di SAR.

 Le onde elettromagnetiche del telefonino


Come si calcola il SAR?

Il tasso di assorbimento specifico (Specific Absorption Rate) è una misura del tasso di RF (radiofrequenza) di assorbimento di energia da parte dell’organismo da una determinata sorgente e si calcola utilizzando un manichino imbottito di gel (che dovrebbe simulare la massa cerebrale della persona) al cui interno viene inserita una sonda. Dopodiché si fa in modo di comandare a distanza ogni modello di smartphone per spingere al massimo le onde elettromagnetiche e misurare la loro capacità di penetrare nel cervello. I test naturalmente sono diversi e sono condotti tenendo conto di molti fattori, tra cui: la connessione Wi-Fi, la comunicazione vocale, la connessione UMTS, i segnali di ricezione, ecc.

I picchi più alti, quindi l’aumento delle onde, sono stati registrati quando durante una conversazione telefonica il segnale è basso, mentre quelli più bassi con la connettività Wi-Fi.

Anche la rivista Il Salvagente in un numero del 2012 ha evidenziato i valori SAR di ben 100 modelli di smartphone. Risultato? Sony Ericsson Xperia X10 mini Pro, è il telefonino con il peggior valore SAR: 1,61 W/kg;  in Europa i limiti di sicurezza per gli smartphone commercializzati è di 2 W/kg (anche se in USA e Canada è addirittura a 1,6 W/Kg).

 Manichino per calcolare la SAR

In tutto questo cosa dicono le due multinazionali Samsung ed Apple?

La Samsung sul proprio sito web dedica una sezione a parte sulle specifiche tecniche dei suoi smartphone mettendone palesemente in evidenza il livello SAR a differenza di Nokia, LG e Blackberry che ne rendono più complicata l’individuazione. Gli smartphone Samsung più popolari vantano un livello SAR basso arrivando fino a 0,50 W/Kg:

  • Galaxy S3 0,34 W/Kg;
  • Galaxy S4 e S4 mini 0,29 W/Kg;
  • Galaxy Nexus 0,30 W/Kg;
  • Galaxy S2 0,35 W/Kg;
  • Galaxy Note 0,39 W/Kg;
  • Per approfondire gli altri modelli Samsung puoi dare un’occhiata a questa lista.

Sul sito della Apple, nell’ambito delle specifiche tecniche degli iPhone, non è presente nessuna voce indicante il livello SAR; detto questo gli iPhone hanno un livello SAR molto più alto di quelli della Samsung:

  • iPhone 0.97 W/Kg;    
  • iPhone 3G 0.93 W/Kg;   
  • iPhone 3GS 1.10 W/Kg;    
  • iPhone 4G 0.93 W/Kg;    
  • iPhone 4S 0.99 W/Kg;    
  • iPhone 5 0.90 W/Kg;    
  • iPhone 5S 0.80 W/Kg;    
  • iPhone 5C 0.96 W/Kg.

Quindi? come possiamo proteggerci e salvaguardare la nostra salute?

In conclusione il consiglio che molti studiosi del caso danno è quello di:

  • acquistare sempre un apparecchio con il livello SAR più basso;
  • ridurre le esposizioni a radiofrequenze utilizzando cuffie o vivavoce durante le chiamate;
  • tenere il dispositivo mobile non attaccato al corpo durante il trasporto (evitate telefonino nelle tasche o taschino);
  • cambiate orecchio durante le chiamate;
  • evitate di dormire con il telefonino acceso vicino alla testa;
  • avvicinate il telefonino all’orecchio soltanto quando la chiamata è partita;
  • evitare le chiamate quando il segnale è basso
  • se potete, utilizzare sms o le applicazioni di messaggistica istantanea.

Per un maggior approfondimenti sulla SAR, degli smartphone trovate altre informazioni su SARdatabase.com

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Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

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