La nuova frontiera del Geomarketing
Pubblicare contenuti interattivi legati a una posizione geografica e farli comparire mentre si inquadra un particolare luogo con la telecamera del telefonino rientra nel concetto di realtà aumentata. Ma cos’è esattamente la realtà aumentata?
Quando parliamo di realtà aumentata (Augmented reality) ci si riferisce ai servizi, alle applicazioni e ai sistemi digitali che permettono di estendere le potenzialità dei nostri sensi o aggiungere informazioni agli oggetti e i luoghi intorno a noi. I casi più noti, come dicevo prima, sono quelli che riguardano la possibilità di far comparire sul display del telefonino informazioni relative ai posti inquadrati dalla videocamera. Dalla possibilità di far visualizzare un articolo di Wikipedia mentre si inquadra un monumento al riconoscimento della copertina di un libro fotografato dal telefonino, dalla visualizzazione dei video di Youtube ripresi in una piazza d’arte alla recensioni degli utenti relative a un negozio.
La nuova frontiera del Geomarketing
Grazie ai browser per la realtà aumentata installabili gratuitamente su tutti i sistemi operativi dei telefonini, questo tipo di esplorazione sta diventando un nuovo modo per accedere a contenuti e informazioni.
Grazie alla realtà aumentata e alla possibilità di geolocalizzare le persone e di capire dove si trovano in quel momento è cosi possibile accedere alle informazioni che riguardano i posti e gli oggetti intorno a noi.
La logica conseguenza per chi realizza contenuti Web e vuole fare del geomarketing interattivo, è che si debba riuscire in qualche modo a far comparire i propri contenuti, siano video promozionali, articoli di un blog, foto o altri oggetti multimediali, all’interno di questi software per la realtà aumentata.
Poichè ogni browser AR ha le sue regole di compilazione e i suoi linguaggi, per poter ottenere questo risultato occorre conoscerli in maniera approfondita e accurata.
Allo stato attuale i browser AR più diffusi sono: Wikitude e Layar installabili gratutitamente su telefonini con sistema operativo Android, iPhone e Nokia.
Per individuare contenuti multimediali pubblicati sul web bisogna utilizzare funzioni di geotagging integrate nei social media più noti. In particolare, un social media come Youtube prevede la possibilità di assegnare la posizione geografica molto precisa su mappa al momento del caricamento del video. Qualora il filmato caricato su Youtube senza restrizioni sia stato adeguatamente geotaggato, questo video sarà individuabile automaticamente dai browser Layar e Wikitude dopo che gli utilizzatori finali hanno attivato i livelli (ovvero i gruppi di informazione) di Youtube. In sintesi, il semplice caricamento su Youtube permette di far vedere i propri video agli utilizzatori di Layar e Wikitude. Lo stesso procedimento può essere applicato alle foto caricate di Flickr, ai messaggini di Twitter e a molti altri social media, ottenendo già un ottimo risultato in termini di visibilità.
Sia Wikitude sia Layar permettono di caricare informazioni anche al di fuori dei social media; Wikitude ha un sito dedicato al caricamento dei contenuti nei propri livelli di realtà aumentata disponibile all’indirizzo www.wikitude.me.
Da qui possiamo scoprire tecniche, da quelle più semplici a quelle più strutturate con competenze di programmazione e gestione di server. Layar, allo stesso modo, documenta e spiega tutte le tecniche necessarie tramite la sezione dedicata al sito Layar Developer Documentation.
Al momento lo strumento che permette di evitare e quindi cimentarsi in complessi linguaggi di programmazione è costituita dall’interfaccia Hoppala. Qui è possibile registrarsi e aggiungere direttamente su una mappa oggetti interattivi che saranno pubblicati come livelli di Layar e Wikitude. Le applicazioni nel campo del marketing della realtà aumentata sono davvero molte e vanno dalla possibilità di far vedere video che riprendono collezioni di abiti nei negozi a informazioni sugli orari di apertura di centri commerciali e molto altro ancora.