Come guadagnare con un sito Web

Vediamo quali sono le modalità che ti aiuteranno a scoprire come guadagnare con un sito Web. In questo periodo di crisi trovare una fonte o un’aggiuntiva di reddito non è facile, Internet rappresenta una buona opportunità di farlo, ma si tratta di un universo sterminato in cui non è facile farsi spazio e racimolare qualcosa.

Molti sono gli articoli online che spiegano e suggeriscono come guadagnare con un sito Internet, per questo motivo anche noi di Informarea vogliamo dare il nostro contributo e aiutare coloro che sono alle prime armi a capire come muoversi per riuscire a guadagnare con la pubblicità nel proprio Blog o sito Web.

Cominciamo subito con il dire che guadagnare con un sito Internet non è una passeggiata. Aggiungiamo, però, che le strade per farsi pagare sono diverse, occorre solo capire quale si vuole percorrere.

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Indice

Come guadagnare con un sito Web

guadagnare con il Web

Una base di partenza per un guadagno certo e sicuro è il traffico. Questa parola indica la quantità di visite che riceve un sito e determina il suo valore. In pratica il concetto è semplice: più visite riceve un sito e più avrà un ritorno economico, soprattutto se la pubblicità è quella di Adsense di Google.

Ma come portare lettori nel tuo sito?

  • Scegliere sempre argomenti con poca concorrenza
  • Condividere il più possibile sui social
  • Scrivere articoli originali evitando di copiarli (Google penalizza gli articoli copiati)
  • Abilitare i commenti nei propri articoli
  • Pubblicare articoli di circa 2mila battute
  • Scrivere di un argomento che conosciamo molto bene

La pubblicità di Google

La strada principale per iniziare a guadagnare con un sito Web è aprire un account su Google Adsense e ospitare dei banner pubblicitari sulle nostre pagine.

Google paga senza ritardi ma paga anche poco. Nel senso che per avere un importo a tre cifre occorre sudare molto e avere sul proprio sito Web un traffico superiore alle 100 mila visite mensili. Raccogliere 100 mila persone interessate a quello che scriviamo non è certo facile, poiché prevede un duro lavoro di scrittura. Bisognerà pubblicare articoli interessanti da pubblicare e condividere sui social network giornalmente.

Come funziona Adsense

Google Adsense

Per capire quanto si può guadagnare con Google Adsense, bisogna innanzitutto capire come funziona. Google mostra ai visitatori di un sito delle pubblicità strettamente legate a quello che interessa in quel momento. Quindi se stiamo leggendo un articolo che parla di sport, i banner presenteranno un messaggio che pubblicizza un negozio di scarpe da ginnastica e via dicendo. Se invece leggiamo un articolo che parla di musica ecco che i banner mostreranno oggetti legati a quel mondo, come ad esempio CD musicali, biglietti concerti, ecc.

Questa tecnica si chiama Contestual Advertising, ovvero pubblicità contestuale ed è il vero punto di forza di questo sistema. Le pubblicità che appariranno nel sito saranno quindi strettamente legate a ciò che scriveremo, ma non solo. Google sa tracciare i gusti della gente memorizzando le ricerche effettuate su Internet.

L’iscrizione ad Adsense

Per iscriversi ad Adsense di Google occorre fornire un indirizzo email e collegarsi all’indirizzo www.google.com/adsense per poi cliccare su Get Started Now. Compiliamo il form inserendo l’URL completo del sito Web, ad esempio https://www.informarea.it. Inseriamo poi tutte le informazioni richieste. 

iscrizione ad Adsense

Adsense descrivi i tuoi contenuti

Adsense - Invia domanda

Dopo aver immesso dati reali clicca su Invia Domanda e attendi la risposta del centro di controllo di Google Adsense, che arriverà via email.

Occorrerà anche dare prova a Google che siamo veramente i proprietari del sito web che stiamo per sottoporre al programma. Per farlo ci sono diversi modi, di solito viene richiesto di copiare un determinato file nello spazio Web che ospita il nostro sito.

In questo modo i software di Google possono avere prova che siamo i veri proprietari del sito in questione perché abbiamo permesso di copiare un file in un spazio di solito accessibile al gestore di quel sito. In genere l’approvazione avviene nel giro di una settimana, dopodiché i banner di Google cominceranno a popolare le pagine nelle posizioni da noi decise. Teniamo presente che non tutti i siti Web vengono accettati da Google, in quel caso è possibile iscriversi ad un servizio di advertising alternativo.

L’inserimento dei Banner di Adsense

Per inserire un banner, occorre ottenere il codice sorgente dell’annuncio stesso. Per farlo dobbiamo accedere al sito www.google.com/adsense, dalla dashboard principale, apriamo la scheda I miei annunci. Nella barra laterale selezioniamo la voce Contenuti. Facciamo clic su +Nuova unità pubblicitaria, assegnandogli un nome. In Dimensione annuncio, scegliamo la dimensione dell’annuncio da mostrare. Clicchiamo su Salva e ottieni codice. Copiamo quindi il codice ottenuto nelle nostre pagine Web.

Tutto sui Banner di Adsense

Ora che abbiamo visto che ottenere un banner da inserire nel nostro sito Web, devi sapere che maggiore sarà lo spazio pubblicitario concesso, maggiore sarà il guadagno generato. Inserendo banner Adsense più grandi avrai sicuramente più entrate. Su Pastebin trovi la lista dei banner consigliati da Adsense (le misure sono espresse in pixel).

Per la personalizzazione dell’aspetto grafico degli annunci bisogna accedere al nostro account Adsense e andare nella sezione Unità pubblicitarie (in I miei annunci). Qui è possibile modificare un’unità esistente o crearne una nuova cliccando sul pulsante, posizionato in basso, Utilizza le impostazioni personalizzate. Da qui modifichiamo a piacere il font e la sua dimensione, il colore del testo e dei link dell’annuncio per renderli simili al design del nostro sito.

Adsense nuova unità pubblicitaria

Adsense dimensioni dell'annuncio

Adsense tipologia annunci

Per il posizionamento, gli annunci devono essere posizionati necessariamente nella prima parte del sito, quella che si visualizza senza effettuare lo scroll con il mouse. Le zone più adatte sono quelle dove ricade l’occhio del lettore. Pertanto è consigliabile posizionare gli annunci nelle aree:

  • titolo con banner 728 x 90
  • contenuto dell’articolo con banner 300 x 250 (a metà articolo)
  • sidebar laterale con banner Skyscraper da 160 x 600
  • footer del tema con banner 336 x 280 alla fine dell’articolo.

Il limite massimo di banner inseribili in una singola pagina Web sono 3. Secondo il regolamento di Adsense, infatti, non è possibile visualizzare più di 3 annunci contemporaneamente. Dal quarto annuncio in poi, le pubblicità non verranno più visualizzate. Attenersi sempre alle norme del regolamento del circuito Adsense consultandolo qui: Norme del Programma Adsense.

Cosa non fare in Adsense

Norme programma Adsense

Adsense banna facilmente, nel senso che è facilissimo essere buttati fuori dal servizio. Da questo punto di vista Google è molto severa e ci sono delle regole precise che se non vengono osservate porteranno alla penalizzazione a vita.

Le regole sono fondamentalmente due: 

  1. è assolutamente vietato fare clic sul banner del proprio sito
  2. è assolutamente vietato far fare clic sul banner del proprio sito ad amici.

Se Google rileva l’infrazione butterà fuori dal servizio il furbo di turno concedendogli la possibilità di fare un ricorso che nel 99% dei casi non porta ad una riammissione.

Clic e Impression

Adsense CTR CPC RPM

I guadagni del sito Web vengono calcolati in base a due concetti chiave:

  • Clic
  • Impression

I Clic sono il numero di volte che un visitatore interessato ad un annuncio fa clic sul banner nel tuo sito per finire sulla pagina dello sponsor, mentre le impression sono le visualizzazioni che ha il sito o la pagina. Se 5.000 persone arrivano alla nostra pagina, sito viene ricaricato 5.000 volte e così anche i banner che lo popolano. Un numero più alto delle visite porta quindi ad un numero maggiore di visualizzazioni e di impression dei banner pubblicitari.

Oltre ai clic e alle Impression esistono altri fattori che fanno capire come si guadagna con Adsense:

  • CTR: Click Through Rate, è un valore che indica quanto viene cliccato un annuncio pubblicato sul sito in relazione alle impressioni e visualizzazioni dell’annuncio o della pagina.
  • CPC: Costo per Clic, è la cifra che guadagniamo per ogni clic fatto sull’annuncio.
  • RPM: Revenue per Mille, è l’importo che guadagniamo ogni mille visualizzazioni. Per calcolarlo si usa la formula (guadagni/impressioni) * 1000. Se per esempio a maggio hai guadagnato 12 euro da 4.500 visualizzazioni, l’RPM equivale a 12/4500×1000=2,66 euro.

Quanto si guadagna con Adsense

Per capire quanto guadagnare con Adsense dopo averlo inserito nel proprio sito occorre prendere in considerazione diversi fattori:

  • Il numero dei banner
  • Il tipo di banner
  • Il numero di visualizzazioni
  • Il numero dei clic.

Sono importanti, però, anche gli argomenti trattati dal sito perché alcuni hanno più valore di altri. Il valore è determinato dalla cifra che gli inserzionisti sono disposti a pagare per le proprie pubblicità. Un sito che parla di calcio o gossip deve fare più fatica per monetizzare rispetto ad un blog specializzato in qualcosa che trattano in pochi. In quel caso un numero minore di visitatori genera più guadagni perché l’argomento è poco diffuso e non ha concorrenza. A seconda dell’argomento un clic può essere valutato da qualche centesimo a qualche euro.

Scegliere la propria nicchia

Il valore di un sito non è determinato solo dalla quantità di traffico. La qualità dei visitatori è un altro elemento fondamentale. Ad esempio se il nostro sito è di nicchia anche i visitatori saranno molto interessati e quindi più sensibili alla pubblicità che appare su quelle pagine. In quel caso saranno più predisposti a fare clic.

Guadagni e Pagamenti

Per visualizzare l’andamento del sito con Adsense, Google mette a disposizione per il proprietario una dashboard con i relativi guadagni. Affinché Adsense liquidi un pagamento è necessario maturare almeno 10 euro di entrate, dopodiché bisognerà completare gli step della procedura di verifica dei pagamenti. Su Adsense facciamo clic sull’icona a forma di ingranaggio e selezioniamo Pagamenti, successivamente andiamo su Impostazioni pagamento. Selezioniamo la forma di pagamento desiderata. A seconda dell’indirizzo scelto per i pagamenti, potrebbero essere disponibili varie opzioni, tra cui:

  • Trasferimento elettronico di fondi (SEPA)
  • Pagamento tramite assegno
  • Bonifico bancario
  • Western Union Quick Cash.

Nella sezione Forme di pagamento disponibili facciamo clic su Aggiungi Nuovo conto bancario o su Aggiungi nuova forma di pagamento. Se abbiamo raggiunto la soglia minima per i pagamenti, 10€, clicchiamo nuovamente sull’ingranaggio in alto a destra e visitiamo la pagina Impostazioni account. Nella sezione Impostazioni pagamento facciamo clic su aggiorna i dati fiscali e compila i dati richiesti.

Adsense Impostazioni pagamento

Google ci invierà tramite posta ordinaria una lettera contenente un codice PIN (consegnato nel giro di 2-3 settimane). Senza tale codice non potremo verificare la nostra identità e indirizzo, quindi non potremo ricevere i pagamenti. Ricevuto il PIN, accediamo nuovamente alla dashboard dell’account Adsense e seguiamo le indicazioni riportate nella lettera ricevuta.

Se il saldo corrente raggiunge la soglia di pagamento entro la fine del mese, viene avviato il periodo di elaborazione del pagamento della durata di 21 giorni, trascorso il quale il pagamento verrà emesso. In caso contrario, il saldo verrà riportato nel mese successivo, in attesa di raggiungere la soglia necessaria per chiedere la liquidazione.

Il Fisco con Adsense

Nel guadagnare con un sito Web, occorre tenere conto della regolarizzazione fiscale dei pagamenti ricevuti da Adsense. L’iscrizione al circuito pubblicitario di Google non prevede l’obbligo di possedere la Partita IVA. Pertanto, si può utilizzare Adsense e ricevere pagamenti, purché questi non superi i 5.000 euro di guadagno complessivo nell’arco dell’anno (tenendo conto anche di introiti provenienti da altre attività svolte).

Tutte le entrate devono comunque essere regolarmente denunciate al fisco tramite modello 730. Se invece il guadagno in un anno supera i 5.000 euro, bisogna obbligatoriamente aprire una partita IVA. Il consiglio di chi inizia, è quello di non richiedere subito il saldo dei pagamenti ad Adsense (che paga al raggiungimento di 70 euro) in questo modo si potrà capire che guadagni si potranno avere con questo sistema e se potrebbe comportare delle rogne in termini di dichiarazione dei redditi.

Adsense e il Fisco

Le alternative ad Adsense

  • Adsense non è l’unico circuito di Advertising e non è l’unico che consente di monetizzare con il proprio sito Web. Per monetizzare con un sito Web possiamo inserire oltre ad Adsense, che non vieta di instaurare rapporti con altre agenzie, alternative altrettanto valide come:
  • WebADS: simile in tutto e per tutto ad Adsense paga dopo 30 giorni dalla data di emissione della fattura. Per i termini e le condizioni, devi visitare il sito ufficiale.
  • PopAds: permette di inserire un banner pop-up sul proprio sito, che si apre automaticamente al primo clic dell’utente in qualsiasi area del sito. Paga con PayPal al raggiungimento di una soglia minima di 5 dollari.
  • AdFLy: permette di inserire un banner in un link. Quando l’utente clicca sul link viene reindirizzato per alcuni secondi a una pagina plubblicitaria. Il pagamento avviene con PayPal al raggiungimento di una soglia minima di 5 dollari.
  • Adv Networks: Consente di monetizzare inserendo banner pubblicitari sul proprio sito. Offre banner Adsense ma anche molto altro.

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

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