Samsung Galaxy Note 4 il phablet pronto a sfidare iPhone 6 Plus

Samsung ha finalmente svelato la quarta generazione di quello che si presenta come il rivale più accreditato dell’iPhone 6 Plus: il Samsung Galaxy Note 4.

Realizzato con un elegante telaio in metallo, a differenza dei vecchi Galaxy, il Samsung Note 4 ha un guscio posteriore in ecopelle sostituibile con altri colori, ed un equipaggiamento tecnico da non sottovalutare.

Samsung Galaxy Note 4

Sotto la scocca c’è un processore Quad Core da 2,7 GHz, 3GB di RAM e una capacità di 32 GB espandibile con microSD.

Il display è da 5,7” con un pannello super AMOLED con una risoluzione Quad HD pari a 2.560 x 1.440 pixel e una densità di 515 ppi, in sostanza è quattro volte più definito di uno schermo HD; inoltre è stato ottimizzato per la navigazione sul Web e la lettura degli eBook.

Per sfruttare queste dimensioni dello schermo, Samsung ha pensato bene ad implementare nuove modalità per la gestione del multitasking. Si può suddividere lo schermo in due per visualizzare altrettante applicazioni o usare una finestra popup per controllare una seconda app senza uscire dalla prima.

Le app recenti vengono, inoltre, visualizzate come un carosello che ricorda molto la modalità introdotta con Android Lollipop 5.0.

La fotocamera posteriore scatta foto da 16 megapixel, è dotata di stabilizzatore ottico d’immagine ed è in grado di registrare video in UHD. La fotocamere frontale, invece, è stata ottimizzata per i selfie con un sensore da 3.7 megapixel e un’apertura F 1,9.

Vari colori Samsung Galaxy Note 4

La funzione che più di tutti distingue il phablet della Samsung è il pennino. Il sistema S Pen non serve solo per prendere appunti o fare qualche schizzo, ma consente di interagire col device per selezionare e organizzare i contenuti in modo più veloce e pratico. Attraverso la funzione Smart Select, si possono copiare parti di un sito Web per salvarle e leggerle in un secondo momento. Il pennino del Note 4 offre poi una maggiore sensibilità  di pressione per un’esperienza di scrittura più realistica. L’S Pen del Note 4 può utilizzare due differenti tipi di punta, una gomma per il gaming e il multimedia, e una di plastica più adatta alla scrittura.

Per quanto riguarda la connettività, il Note 4 supporta l’LTE ed è in grado di leggere le impronte digitali. La batteria dovrebbe durare il 7% in più rispetto al modello precedente ed è stato implementato un sistema che rende la ricarica più veloce di circa il 30% in più rispetto agli altri smartphone. Unico neo: la mancanza di un connettore microUSB 3.0.

In conclusione il Samsung Note 4 al prezzo di circa 750 euro, ha caratteristiche tecniche superiori all’iPhone 6 Plus e l’S Pen è l’asso della manica di questo phablet dal design notevolmente superiore rispetto agli altri smartphone Samsung.

Caratteristiche tecniche

  • Sistema operativo Android 4.4 (KitKat) con interfaccia proprietaria TouchWiz
  • Display Quad HD, 2560 x 1440 pixel da 5.7 pollici
  • Processore 2.7 GHz Quad-Core oppure Processore 1.9 GHz Octa-Core (1.9GHz Quad + 1.3GHz Quad-Core) con 3GB di Ram
  • Connettività 4.5G (GSM/ GPRS/ EDGE) : 850 / 900 / 1800 / 1900 MHz, 3G (HSPA+ 42Mbps): 850 / 900 / 1900 / 2100 MHz, 4G (LTE Cat 4 150/50Mbps) o 4G (LTE Cat 6 300/50Mbps)
  • Memoria da 32GB espandibile fino a 64GB via microSD
  • GPS, Wi-Fi, Bluetooth e NFC
  • Fotocamera da 16 megapixel con stabilizzatore d’immagine Smart OIS e frontale da 3.7 megapixel con apertura f/1.9 per selfie panoramici
  • Batteria da 3220 mAh con capacità di ricaricarsi del 50% in 30 minuti e 90% in meno di 60 minuti
  • Dimensioni: 8,5×153,5×78,6 mm
  • Peso: 176g
  • Colori: nero, rosa, bianco, oro
  • Sensori: rilevatore raggi UV e rilevatore frequenza cardiaca

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

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