Usa-Coast to Coast: un viaggio bello e possibile – (Prima parte)

Il coast to coast negli Usa è il sogno segreto di molti..ma molti forse non sanno che organizzarlo è più semplice di quanto si possa pensare! Vediamo alcuni consigli per non perdersi nei meandri burocratici/organizzativi e per non spendere una fortuna!

Documenti

Prima di partire per gli stati uniti è necessario avere oltre ad un passaporto valido (!) il modello ESTA. Lo potete compilare via internet  e ottenere in pochi minuti l’autorizzazione on line al costo di circa 15 dollari (che potete pagare con carta di credito)

A bordo dell’aereo vi faranno comunque compilare un modulo integrativo con una serie di informazioni, non perdetelo e non dimenticate di compilarlo..alla dogana dovrete mostrarlo obbligatoriamente!Per essere più sicuri di capire le domande chiedetelo in Italiano, dovrebbe essere sempre disponibile.

                                             ESTA             passaporto

Assicurazioni sanitarie

E’ opinione condivisa che in America sia necessaria una polizza sanitaria per stare tranquilli in caso di qualsiasi necessità (piccola o seria che sia..ricordate che per una radiografia e una banale fasciatura possono arrivare a chiedervi un migliaio di dollari..). Tuttavia molti non sanno che la maggioranza delle polizze assicurative nazionali coprono anche i sinistri oltre oceano, per cui prima di affidarvi alle molte compagnie estere che offrono pacchetti “a giornata” a prezzi non del tutto convenienti , verificate nel caso abbiate già una polizza sanitaria (vanno bene anche le polizze aziendali) se la vostra compagnia vi assiste anche negli usa. Se si, fatevi mandare il modulo in inglese che attesta la vostra copertura assicurativa ed il massimale, risparmierete soldi inutili.                                                                         

alamo e national

Macchina a nolo

Il coast to coast non è tale se non a bordo di una macchina (o una moto, perché no!). Se prenotate dall’italia l’auto (le compagnia più famose sono la National e Alamo) sappiate che una volta sul posto sarete comunque chiamati a rifirmare il contratto e ad ascoltare tutte le clausole e le assicurazioni non obbligatorie e spesso un po’ “capestro” che l’impiegato vorrà proporvi. Se non siete dei draghi con l’inglese il nostro consiglio, per esperienza,è di prepararvi a questo “esame” imparando i principali termini tecnici in inglese (assicurazione RC, assicurazione pneumatici, guidatore aggiuntivo, numero di targa..). Non dimenticatevi inoltre di chiedere dove si trova la ruota di scorta (spesso nelle auto americane è sotto il sedile..) e, se non lo sapete, come si usa il cambio automatico.

Quanto alla tipologia di macchina l’unico consiglio che ci sentiamo di darvi e quello di prenderne una con il bagagliaio non in vista dato che probabilmente vi troverete spesso a dover parcheggiare con i bagagli a bordo. Per il resto spazio al gusto personale, van, mini van, compatte..ce n’è per tutti i gusti!

Noi abbiamo noleggiato un Dodge Grand Caravan….enorme!!!               

                                        arizone new mexico    interstate

Regole stradali e viabilità

Il navigatore spesso non è incluso nei canoni di noleggio ed in media è molto caro (hanno provato a chiederci anche 250 dollari per 2 settimane). Nel nostro viaggio coast to coast abbiamo deciso di optare per una bella cartina stradale e devo dire che si è rivelata un’ottima scelta (circa 8 dollari in una cartoleria di Chicago): in America le strade sono ben segnalate, tutte numerate e ben visibili, per cui se ve la sentite potete risparmiare una spesa inutile. Paradossalmente se proprio volete un navigatore vi conviene comprarvene uno, nel negozio Garmin a Chicago ne abbiamo trovati a 99 dollari… (verificate ovviamente la compatibilità europea) .

Prima di entrare in ogni città (anche la più sperduta) troverete sempre dei “Visitor Center”. Penso che questi punti di informazione siano l’espressione maggiore di civiltà che un paese possa offrire: troverete personale qualificato, preparato e informatissimo pronto a darvi (quasi sempre in regalo) mappe, cartine, brochure, buoni sconto e gadgets della città in cui andate. Non crediate che sia tempo perso: vi eviterà giri inutili alla ricerca del centro della città, dell’hotel, del parcheggio o del locale che state cercando oltre che ad informarvi su novità dell’ultimo minuto che nessun navigatore potrà darvi: modifiche straordinarie alla viabilità, cambiamenti climatici improvvisi, fiere, mercatini…

Per quanto riguarda le regole stradali le uniche due differenze che abbiamo riscontrato con l’italia sono state la possibilità di svoltare a destra anche con il rosso e la viabilità per corsie parallele. Quest’ultima regola implica che vi potrete veder sorpassati sia da destra che da sinistra, ma dopo il primo imbarazzo vi sembrerà normale!    

                                                         

I limiti si sa sono lievemente più bassi dei nostri e sono stringenti. Solo i camionisti di solito guidano come degli spericolati, non fateci caso, vi supereranno con sorpassi al limite del cardiopalma ma almeno voi sarete in regola!

Gli eventuali fermi da parte della polizia sono come li vedete nei film: ad un certo punto spunta una macchina della polizia con tanto di sirena e megafono e insegue a tutta velocità il malcapitato, a noi non è capitato di essere fermati ma abbiamo assistito a più scene del genere: pare che sia buona norma rimanere in auto, con le mani sul volante in attesa di istruzioni…

Per quanto riguarda la patente purtroppo non c’è chiarezza sul fatto che sia o meno necessaria la patente internazionale: sembra che sia sufficiente la patente italiana per la guida, il nolo etc, tuttavia in caso malaugurato di incidente la compagnia assicurativa potrebbe rifiutarsi di pagare in assenza del documento internazionale. Noi l’abbiamo fatta in brevissimo tempo (e nella caoticissima roma) pagando un bollettino e portando una marca da bollo alla motorizzazione civile: di fatto si tratta di un libretto cartaceo con la traduzione in inglese della nostra patente italiana. Attenzione questo documento non sostituisce la patente ma la correda, non dimenticate di esibirle entrambe anche se a noi non l’hanno mai chiesta.                           

                                           motel 6           super 8

Dormire

Qui entriamo in un ambito molto molto personale, per cui ci limiteremo a raccontarvi la nostra personalissima esperienza. L’unico dato incontrovertibile è che il livello medio degli hotel/motel usa è più basso degli standard a cui siamo abituati: moquette dappertutto e pulizia spesso discutibile anche nelle migliori catene. Forti anche di questo dato di fatto noi ci siamo affidati ai motel con la sola eccezione delle grandi città dove abbiamo optato per alberghi veri e propri per essere più vicini al centro.

I Motel si trovano lungo le strade ed hanno il valore di permettervi di sfruttare tutta la giornata e di fermarvi solo a sera inoltrata. Ce ne sono di parecchie tipologie, quelli più frequenti e che troverete anche nei posti più sperduti sono della catena Motel 6 o Super 8. Come detto prima troverete ambienti spartani ed essenziali ma frequentati da famiglie americane in viaggio e da tranquillissimi camionisti. Spesso offrono internet gratuito, colazione e piscina e sono una buona alternativa economica all’albergo.

La camera tipo negli usa ha 2 letti queen size quindi se avete la fortuna di viaggiare in 4 e non vi sconvolgete a dormire insieme risparmierete molto dato che il supplemento per il terzo ed il quarto occupante spesso è irrisorio (2 o 3 dollari a testa).

Altra caratteristica tutta americana è che i ragazzi fino a 17 anni non pagano…ora si capisce perché hanno famiglie così numerose.

Sia i motel 6 che i super 8 hanno un buon sito internet (e applicazioni per gli smart phone) e potrete prenotare agilmente on line usufruendo anche di tariffe scontate. Inoltre spesso sono disponibili nella hall dei libretti con tutti gli indirizzi di tutti i motel negli USA, prendetene uno così sarete a posto per tutto il viaggio!

Anche i motel si presentano proprio come noi europei li vediamo nei film: camere a piano terra con porta della stanza direttamente sulla strada e posto auto di fronte. Di solito non ci sono grandi problemi di sicurezza tuttavia in posti particolarmente isolati e poco turistici vi consigliamo di optare per alberghi più “strutturati” e in muratura in modo da evitare di dormire proprio sulla strada…non abbiamo avuto veri e propri problemi ma solo alcune “strane sensazioni” che se possiamo cerchiamo di evitarvi (per la cronaca eravamo a Kansas City e a Oklahoma City). Per il resto via al viaggio on the road e alla vita avventurosa alla Jack Kerouac!

 

Dai un’occhiata anche qui: Usa-Coast to Coast: un viaggio bello possibile (Seconda Parte)

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Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

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