Una vacanza tra la provincia di Massa Carrara e La Spezia
C’è una parte di Italia al confine tra Toscana e Liguria che è al di fuori dalle mete turistiche convenzionali ma che custodisce dei gioielli naturalistici di rara bellezza.
Parliamo di quel tratto di costa che si snoda tra la provincia di Massa Carrara e La Spezia e che spesso, come in altre zone di “confine”, nella contesa tra le due regioni viene bistrattato dalle autorità locali di entrambe rimanendo di fatto una “terra di nessuno”.
Le spiagge antistanti Marina di Carrara offrono arenili larghi ed attrezzati con stabilimenti balneari.
Se avete bambini è il posto perfetto per voi: l’acqua non è subito alta, parallelamente alla spiaggia ci sono pinete con giochi per bambini ed il centro della cittadina offre la sera la possibilità di passeggiare utilizzando anche il nuovo molo che vi porta fino ad una rotonda proprio “sul mare”.
Certo l’ambiente non è come quello che si respira sul lungo mare di Forte dei Marmi ma se ne guadagna in tranquillità e portafoglio!
Non cercate spiagge libere perché di fatto non esistono, ci sono solo dei piccolissimi lembi di spiaggia tra uno stabilimento e l’altro.
Ma il vero valore di questo tratto di costa sono le località “nascoste”: Punta Bianca per esempio, in provincia di La Spezia offre la possibilità di un bagno in un’acqua cristallina. Ci si accede tramite un breve sentiero (per chi proviene di Marina di Carrara seguire le indicazioni per Bocca di Magra e poi per Monte Marcello appena la strada comincia a salire troverete le indicazioni per un bivio a sinistra che vi porterà a punta bianca).
L’ambiente che troverete alla fine del sentiero è molto particolare: una vegetazione profumatissima di bossi e ginepro, una scogliera bianca (punta bianca appunto), una vista mozzafiato a 180 gradi da Livorno alla vostra sinistra e fino al golfo di Spezia all’isola Palmaria, al Tino e al piccolo scoglio Tinetto alla vostra destra.
Ad aggiungere mistero a questo luogo troverete i resti dei bunker che i tedeschi costruirono durante la seconda guerra mondiale in questo strategico punto di avvistamento.
Seguendo lo stesso sentiero prima di scendere nell’ultimo tratto potrete proseguire per Cala Marola, altra spiaggetta molto suggestiva.
Punta Corvo è invece una spiaggia molto particolare di ghiaia nera, potete accedervi anche in questo caso con un sentiero (piuttosto impegnativo perché molto scosceso, diciamo che impiegherete 20 minuti a scendere e almeno una 50 di minuti a salire, d’obbligo le scarpe da trekking ed un abbigliamento comodo che vi lasci libere le mani).
Vi si accede dal paesino di Montemarcello.
Se non avete voglia di camminare dal paese di Bocca di Magra (ai piedi di Monte Marcello) partono delle Barche che in meno di 15 minuti vi portano alla spiaggia.
Il paesino di Monte Marcello stesso è delizioso e vi offre la possibilità di una passeggiata tra stradine strette e casette colorate affacciate direttamente sul mare. Se seguite la passeggiata di mattoncini rossi arriverete ad un affaccio panoramico da urlo, praticamente sarete “sopra” la spiaggia di Punta Corvo: la vista è talmente bella che vi riconcilierete con voi stessi e con tutti i problemi che vi affliggono. Posto molto consigliato se siete in due e se volete ritagliarvi un quarto d’ora di coccole…
Infine proseguendo per la strada che passa attraverso Monte Marcello potete arrivare fino a Tellaro godendo di un paesaggio delizioso.
In pochi chilometri sono ricompresi dei posti meravigliosi che uniscono mare, trekking, buona cucina, natura e poca urbanizzazione, vi sembrerà di essere fuori dal tempo e a tratti..neanche in Italia!
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