Stare comode al lavoro durante la gravidanza

Se avete una gravidanza fisiologica e il vostro ambiente di lavoro è sicuro, potete lavorare fino all’ultimissimo mese: i regolamenti che proteggono sia le neomamme sia le donne incinte al lavoro sono molto severi, i datori di lavoro sono tenuti a rimuovere qualsiasi possibile pericolo.

Lavoro e gravidanza

La lavoratrice ha diritto a rimanere a casa con stipendio pieno nei 2 mesi precedenti il parto e nei 3 mesi successivi. Godendo della flessibilità, è possibile anche lavorare fino all’ottavo mese (se il medico certifica che non esistono motivi ostativi), restando quindi a casa un mese prima del parto e 4 dopo. In caso di problemi di salute o situazioni a rischio, il medico può valutare se è il caso di anticipare l’astensione dal lavoro: in questo caso lo stipendio può non arrivare al 100% quindi dovrete consultare il vostro datore di lavoro.

Nei primi mesi inizierete già ad avere alcuni sintomi dovuti alla gravidanza, che dovrete gestire al lavoro. Avere a che fare con la nausea può essere difficile, soprattutto se accompagnata da vomito: tenete degli asciugamani e fazzolettini vicino alla scrivania o alla vostra postazione. Inoltre potrete avere stanchezza e difficoltà a concentrarvi, provate a parlarne con una collega che ci sia già passata di recente, avrà dei consigli utili da darvi e potrà esservi di sostegno.

 

Poggiapiedi

Per stare comode, se ne avete la possibilità sollevate i piedi mettendo per esempio una scatola sotto la scrivania; portate scarpe e vestiti comodi; fate delle pause (alzatevi e stiracchiatevi ogni tanto se state sempre sedute, oppure sedetevi se state tutto il tempo in piedi); bevete moltissima acqua; tenete qualche snack a portata di mano; se lavorate al computer state attente alla posizione della schiena; cercate di ridurre lo stress e di farvi aiutare se necessario.

Se fate un lavoro pesante, parlatene con il medico: potrebbe ordinarvi di ridurre il carico di lavoro. In questo caso il datore di lavoro è obbligato per legge ad assegnarvi una mansione alternativa o, se non fosse possibile, a farvi stare a casa assicurandovi comunque almeno l’80% dello stipendio.

 

Pancia e lavoro

Infine ricordate che avete diritto a permessi retribuiti per effettuare visite mediche ed esami clinici durante l’orario di lavoro.

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Alessandra

Non è propriamente una appassionata di informatica, ma si diletta con piacere in questo ambito grazie anche al suo lavoro spesso legato al mondo web. In questo blog vuole parlare quindi di tutto un po’ (tranne che di informatica!), di ciò che la circonda e di ciò che la appassiona, sperando di poter creare materiale di confronto sugli ambiti più disparati, dal matrimonio alle ricette, dalla lettura alla dolce attesa ai viaggi… e tanto altro ancora!

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