Scopriamo Livigno

Se l’Italia è nota per essere il “Bel Paese” ci sarà un motivo. Anche se il potenziale dello stivale non viene mai sfruttato in pieno, si può tranquillamente affermare che in ogni regione si nasconde un piccolo gioiello che vale la pena di visitare.

 Le bellezze di Livigno

Certo, quando si pensa al turismo in Italia le prime località che ci vengono in mente sono sempre le stesse: Roma, Firenze, Napoli, la Costiera Sorrentina, la Costiera Amalfitana, Genova, le Cinque Terre, il Lago di Como, Palermo e le isole Eolie, il Salento, il litorale Calabrese, e potremmo continuare così ancora a lungo.

Esistono, però, dei luoghi magari meno conosciuti, meno inflazionati, piccoli, nascosti, che non hanno nulla da invidiare alle mete turistiche più ambite.

In Lombardia, precisamente in provincia di Sondrio, letteralmente alla fine dell’Italia, c’è un piccolo comune di seimila anime che merita considerazione.

Stiamo parlando di Livigno.

 Livigno

Tra i comuni più elevati d’Italia, è il più settentrionale della Lombardia e il più popolato fra i 26 comuni italiani posti oltre i 1.500 metri di altitudine sul livello del mare. Zona extradoganale, fa parte della Comunità montana Alta Valtellina.

Un piccolo centro al confine con la Svizzera, in cima a una montagna, che negli anni ha scalato (è proprio il caso di dirlo) le vette delle classifiche delle località turistiche più ricercate d’Italia, anche grazie alla sua natura di zona extradoganale e agli innegabili privilegi fiscali da essa derivanti. Infatti, a partire dagli anni cinquanta l’esenzione da alcune imposte, esistenti invece sul resto del territorio nazionale, come ad esempio l’IVA, ha favorito lo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico.

Ogni prodotto e servizio venduto e offerto sul territorio di Livigno è quindi esente Iva; in parole povere vuol dire che è più economico rispetto al resto del paese. Di conseguenza, soggiornare in un hotel a Livigno è molto più economico rispetto ad un concorrente situato a pochi chilometri di distanza, senza contare il risparmio su ristoranti, supermercati, souvenir e carburante.

Perché questi vantaggi? Beh, bisogna dire che fino ai primi anni cinquanta, quando è stato realizzato il Passo del Foscagno, la comunità di Livigno era completamente priva di qualsiasi via di comunicazione con il resto del mondo per l’intero inverno, dalle prime nevicate autunnali fino allo scioglimento delle nevi nella primavera. A fronte di questo disagio, derivante dalla mancanza di infrastrutture, lo Stato Italiano ha previsto una serie di agevolazioni per provare a facilitargli, almeno in parte, la vita.

Il turismo è principalmente collegato alle piste sciistiche; in effetti, stiamo parlando di un comune situato a 1800 metri, con piste che sfiorano quota 3000 metri, e questo consente di avere condizioni ottimali per la neve, a differenza di quanto accade in altre località di montagna dove è spesso necessario ricorrere all’innevamento artificiale.

 Piste sciistiche Livigno

Oltre agli scii, sono molte le attività che è possibile svolgere a Livigno, dalle escursioni in mountain bike alla pesca sportiva nei numerosi laghi alpini presenti nella zone, dal golf al free-ride avventuroso, dall’equitazione all’arrampicata. E dopo aver passato una giornata all’insegna dello sport, ci si può rilassare regalandosi un bel percorso spa all’interno dell’albergo, per poi andare a godere dell’atmosfera calda e accogliente dello chalet.

Il caminetto acceso, la vista della montagna avvolta nel silenzio della neve e la persona amata accanto. Insomma, un vero paradiso in terra.

Una curiosità: quando si pensa a un paesino di montagna di confine ci si immagina una località piena di anziani, di quelli che mangiando prodotti locali e respirando aria buona vivono più a lungo rispetto ad altre zone d’Italia. Anche in questo Livigno dimostra di essere un comune fuori dagli schemi; infatti, secondo i dati Istat, più del 50% della popolazione ha meno di 35 anni.

Se volete trascorrere una vacanza da non dimenticare, Livigno è quello che fa per voi.

A cura di Ciro Campanile

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

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