Vacanze culturali a Rimini
Dici Rimini e pensi al mare, alla spiaggia di sabbia fine, al passeggio su Corso d’Augusto, il lungo viale pedonale costeggiato da café, negozi e palazzi storici. Pensi alle notti infuocate della Riviera, ballando la musica di alcune delle discoteche più famose d’Italia, e ai cornetti caldi mangiati prima di tornare in albergo nei bar appena aperti.
Ma prenotare una stanza in uno dei circa 1200 hotel Rimini significa anche potersi dedicare alla scoperta dei tanti luoghi di interesse culturale presenti sul territorio riminese. Sui vari portali online come Expedia o Venere ne potete trovare di interessanti.
Rimini, una vacanza culturale
Una visita culturale a Rimini può iniziare, innanzitutto, dai lasciti dell’epoca romana: l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio e l’Anfiteatro. L’Arco d’Augusto fu innalzato nel 27 a.C. in onore di Augusto, che aveva ripristinato il collegamento fra Rimini e Roma, la via Flaminia, ed è uno dei monumenti romani più importanti del nord Italia. Il Ponte di Tiberio, la cui costruzione iniziò sotto Augusto e terminò sotto Tiberio, è un ponte a cinque arcate che sorvola il fiume Marecchia e segna la fine della Rimini romana e l’inizio della via Emilia. La triade romana di Rimini è completata dall’Anfiteatro, costruito nel II secolo a.C., sotto Adriano: purtroppo, di quello che un tempo era un complesso solenne ed enorme, atto ad ospitare spettacoli gladiatori, oggi ci restano solo alcune vestigia, come le due arcate del portico esterno.
Dopo la conoscenza delle tracce romane, l’itinerario alla scoperta del patrimonio storico e artistico della città può continuare con i palazzi costruiti durante il Medioevo, quali il Palazzo del Podestà e il Palazzo dell’Arengo: il primo risale all’incirca al 1330 e costituiva l’antica dimora del Signore della città, mentre il secondo è una costruzione romano-gotica merlata, che ha però subito nel tempo diverse modifiche e restauri.
Chi alloggia in un hotel Rimini ed è interessato ai monumenti della città non può perdersi, poi, il Tempio Malatestiano, gemma rinascimentale. Il Tempio Malatestiano, oggi Cattedrale di Rimini, fu fatto costruire, verso la metà del XV secolo, da Sigismondo Malatesta e alla sua progettazione contribuì il grande architetto Leon Battista Alberti. All’interno della Cattedrale si trovano opere di grande valore storico e artistico, come il crocifisso di Giotto, l’affresco di Piero della Francesca “Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo”, un’enorme tela del Vasari, i bassorilievi e le decorazioni di Agostino di Duccio e di Matteo de’ Pasti e i sepolcri di Sigismondo e della moglie Isotta.