Mistero sulla morte di Michael Hutchence degli INXS
Uscirà presto un film biografico sulla vita del cantante degli INXS, Michael Hutchence, morto il 22 novembre 1997 in circostanze veramente misteriose. Michael fu trovato morto in una camera d’albergo di Sidney (l’hotel Ritz-Carlton) soffocato da una corda stretta attorno al collo e appesa alla maniglia della porta.
Il coroner del New South Wales stabilì che il decesso di Hutchence fosse il risultato di un suicidio, ma la mancanza di un biglietto d’addio e le affermazioni di Paula Yates, compagna di Hutchence, ex moglie di Bob Geldoff e star della TV inglese, portarono a credere che la morte fosse stata causata da un gioco autoerotico finito accidentalmente male. Qui però inizia il mistero.
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Mistero sulla morte di Michael Hutchence degli INXS
La sera prima Michael ubriaco chiama al telefono Bob Geldoff insultandolo di aver proibito a Paula Yates di portare i suoi figli (quelli avuti con Bob Geldoff) dall’Inghilterra in Australia per assistere al suo concerto. Subito dopo telefona ad una sua ex compagna Michelle Bennett piangendo e pregandola di andare da lui per vedersi. Michelle si precipita in albergo ma non riceve risposta da Michael, un’ora dopo la cameriera dell’albergo troverà il cantante nudo con una corda stretta al collo appoggiato ad una porta e riverso sul pavimento con una mano rotta. Accanto al corpo, bottiglie vuote e medicinali ovunque.
Michael aveva 37 anni, era entusiasta di essere diventato padre ed era ossessionato di avere un tumore al cervello proprio per i frequenti mal di testa. In realtà la sua era una vita sregolata e chi conosceva Michael sapeva che praticava spesso giochi di asfissia autoerotica, ma un dubbio al momento del ritrovamento del cadavere continua ad essere presente ancora oggi: come poteva Michael impiccarsi con una mano rotta?
Gli esordi di Michael Hutchence
Nato nel 1960 a Sidney, Michael Hutchence conobbe nella tarda adolecenza Andrew Farriss alla Davidson High School, i fratelli di quest’ultimo Tim e Jon, e gli amici Gary Beers e Kirk Pengilly per metter su la sua prima band i The Farriss Brother, che diventerà subito dopo gli INXS.
Il loro primo successo fu nel 1980 con il singolo Just Keep Walking, Hutchence aveva già la fama di rubacuori e dopo la prima relazione con Kilye Minogue aveva conquistato il cuore della modella danese Helena Christensen e subito dopo quello di Paula Yates.
Al successo di Just Keep Walking seguono Underneath the Colours nel 1981 e Shabooh Shoobah nel 1982, entrato nella U.S. Top 50. Ma il vero boom avviene nel 1984 con l’album The Swing contenente il singolo Original Sin. Nel 1987 esce l’album Kick contenente singoli di successo come: New Sensation, Mistify, Devil Inside e la canzone più famosa del gruppo Need You Tonight che scalerà le classifiche inglesi raggiungendo il primo posto in brevissimo tempo.
Dopo l’album X del 1990 la band di prende un anno di pausa e torna nel 1991 con l’album live Live Baby Live realizzato dal concerto allo stadio di Wembley. Sempre nello stesso anno gli INXS ricevono una nomination ai Grammy Awards per il singolo Suicide Blonde. Nel 1992 producono l’album, più bello per i fan del gruppo, Welcome to Wherever You Are e nel 1993 Full Moon, Dirty Hearts. L’ultimo album, prima della morte di Michael, è del 1997 e si chiama Elegantly Wasted.
Gli INXS continuano ancora oggi ad esibirsi e a fare album senza il loro frontman storico ma con un nuovo leader: J.D. Fortune.
La morte di Tiger Lily
Nel 2000 è morta per un’overdose anche Paula Yates, lasciando, Tiger Lily, la figlia di entrambi, a soli 7 anni, sola e senza la sua famiglia naturale (è stata adottata da Geldoff).
Il film che vedremo presto nelle sale cinematografiche, è basato, come dicevo prima, sulla biografia di Michael Hutchence, scritta dalla madre e dalla sorella del cantante e i cui diritti sono stati acquistati da Bobby Galinsky, sceneggiatore veterano, co autore, tra l’altro, di Linea Mortale.