NAS, ovvero Network Attached Storage, questo sconosciuto!
Chiunque lavori in una azienda, grande o piccola che sia, ha probabilmente utilizzato inconsciamente un NAS. I NAS (Network Attached Storage) sono dei dispositivi, più o meno complessi, che consentono di condividere memoria per il salvataggio e l’archiviazione dei file tra più utenti connessi alla stessa rete locale o collegati, attraverso Internet, da postazioni remote.
La domanda quindi viene subito: ma averlo a casa a cosa può servire?
La risposta è semplice e intuitiva: a mantenere nel tempo ed in sicurezza tutti i file importanti di cui abbiamo bisogno. Sembra stupido come concetto, ma non lo è.
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se il vostro hard disk con tutti i documenti, fatture, giga e giga di foto si rompesse? Ho visto persone piangere dopo aver perso le foto di anni e anni dei propri figli. Quanti si voi fanno backup (copie) dei propri dati?
Inoltre non vi piacerebbe poter accedere ai vostri file dalla TV, dallo smartphone, dal tablet, o dal portatile sia quando siete in casa o fuori? E non sarebbe bello poter vedere sulla tv i film che avete sul vostro PC senza dover fare copie su Dvd o su chiavetta e portarli al tv?
Ecco che l ‘importanza di avere un Nas a casa che fa tutto questo.
Oggi in commercio ci sono tantissimi modelli di molte case che li producono e che hanno fasce di prezzo variabili dai 100 euro in su. Naturalmente il consiglio è di prenderne uno che abbia almeno lo spazio per 2 dischi (da mettere in raid 1). Per avere una soluzione base ma che sia di tutto rispetto si possono spendere 350 – 400 euro. Sembrano tanti, ma è un investimento per il futuro.
Naturalmente per poter utilizzare tutte le potenzialità di un NAS si deve disporre di una rete interna (wireless o via cavo ) e di una connessione internet.
Le caratteristiche principali che vi consiglio sono le seguenti:
- CPU da 1.5 Ghz
- 500 MB Ram
- 2 “baie” per i dischi
- 2 porte USB
- UPnP (Universal Plug and Play – protocollo di rete che permette a diversi terminali di connettersi l’uno all’altro)
- client torrent
- wi-fi o possibilità di configurare una chiavetta wi-fi
- sincronizzazione con Gdrive o Dropbox o altri cloud.
- possibilità di sincronizzazione con altri Nas.
- possibilità di fare backup periodici con sorgente altri device (pc, tablet, ecc).
Se poi volete usare il NAS prettamente per l’Home Entertainment aggiungerei uscita HDMI. Possibilità di inserire e configurare una chiavetta per il digitale terrestre. (così sa diventare anche videoregistratore).
Consiglio di informarsi su internet e trovare la soluzione più adatta ai propri bisogni. E impossibile descrivere le configurazioni da fare poiché ogni casa ha i propri sistemi operativi e le proprie interfacce. L’importante è che ci siano ottime guide e soprattutto forum dedicati dove poter cercare risposte e dove poter chiedere pareri e fugare i propri dubbi.
Vi lascio comunque con un elenco dei migliori produttori di NAS:
I NAS che hanno la possibilità di avere molte app, e quindi di poter espandere le loro funzionalità, sono da preferire. Per esperienza personale i Qnap sono sicuramente un ottimo prodotto e soprattutto si possono sviluppare app e installarle sul proprio NAS.
I propri dati sono troppo importanti per rischiare giorno dopo giorno di perderli!
A cura di Andrea