Mini vocabolario della gravidanza
Durante la gravidanza veniamo sommerse da termini nuovi, mai sentiti prima se non da racconti di amiche e conoscenti, spesso paroloni altisonanti che potrebbero addirittura spaventare! Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e vediamo il significato di alcuni di essi.
Mini vocabolario della gravidanza
Gravidanza fisiologica: Gravidanza che decorre senza particolari problemi o complicanze. Il 90% circa delle gravidanze rientrano in questa categoria.
Ecografia transvaginale: Attraverso l’utilizzo di sonde a ultrasuoni, che vengono inserite nella vagina, si ottengono su un video le immagini del feto. E’ adatta soprattutto nelle prime settimane, per una migliore visualizzazione dell’utero e del feto.
Villocentesi: Prelievo di una parte della placenta (i villi coriali), con un ago introdotto nell’addome. Serve soprattutto per individuare la presenza di malattie ereditarie ed è facoltativa.
Ultrascreen: Esame non invasivo che permette di individuare, con un margine d’errore molto basso, eventuali anomalie cromosomiche del feto. Unisce i risultati della translucenza nucale (misurazione dello spessore delle parti molli della nuca del feto) con quelli del bi-test (misurazione della concentrazione nel sangue materno di due particolari proteine).
Amniocentesi: Prelievo di liquido amniotico nel quale è immerso il bambino, attraverso un ago introdotto nell’addome. E’ l’esame specifico per individuare la sindrome di Down, ma può rilevare anche l’esistenza di malformazioni o di altre malattie ereditarie. Dà una leggera sensazione di fastidio. E’ facoltativo.
Tampone vaginale: Prelievo non doloroso di muco e cellule desquamate dal canale vaginale. Il campione prelevato viene poi analizzato al microscopio. Permette di escludere la presenza di infezioni dovute a Tricomonas, Candida, Herpes, Clamydiaca.
Flussimetria: Esame che, attraverso una sonda esterna, valuta la quantità e le caratteristiche del flusso di sangue attraverso alcuni vasi materni e fetali. Vi si ricorre nei casi in cui si rileva un rischio aumentato, ad esempio per ipertensione arteriosa materna, o in seguito ad un esame ecografico da cui risulti una riduzione dei ritmi di accrescimento del feto. Oggi è di routine abbinarlo all’ecografia del Terzo trimestre.
Monitoraggio: Registrazione effettuata con una sorta di cintura posta sull’addome materno che rileva l’intensità e la frequenza delle contrazioni materne e il battito cardiaco del feto (cardiotocografia), nonchè la quantità di liquido amniotico. Dura 20 minuti, è indolore e può essere effettuato ripetutamente per tenere sotto controllo l’andamento del travaglio.