Manovre di disostruzione delle vie aeree nei lattanti, bambini e adulti
Era da un po’ di tempo che, dopo aver frequentato un corso sull’argomento, mi riproponevo di scrivere un articolo sulle manovre di disostruzione delle vie aeree; ho rimandato fin troppo, ma dopo che proprio ieri mi si è presentata davanti la necessità di intervenire su mia figlia di quasi 3 anni, ho deciso che non posso più rimandare.
L’ostruzione delle vie aeree è molto comune nei primi anni di vita del bambino in quanto si tende a mettere tutto in bocca, o ad ingerire bocconi di cibo più grandi del dovuto. L’ostruzione da corpo estraneo può essere causata da ogni tipo di oggetto o cibo, e può essere totale o parziale: la prima va appunto ad ostruire completamente le vie respiratore, mentre nella seconda il corpo estraneo occlude solo parzialmente il passaggio di aria.
Nel caso di ostruzione parziale, di solito la persona interessata tossisce ed emette sibili respiratori: in questo caso dovrebbe bastare l’incoraggiamento a tossire senza la necessità di praticare manovre; se al contrario la situazione non migliora, bisognerà intervenire come nel caso di ostruzione totale.
Nel caso di ostruzione totale, quella capitata a noi ieri, la vittima in genere dà segni evidenti di soffocamento, e non è in grado né di parlare né di tossire. In questo caso è assolutamente necessario intervenire subito, altrimenti la vittima non sarà più in grado di ossigenarsi e questo comporterà la perdita di coscienza e il successivo arresto cardiocircolatorio.
Per effettuare la disostruzione delle vie aeree bisogna distinguere tra lattanti (da 0 a 12 mesi), bambini (da 1 anno fino alla pubertà) e adulti.
Nel caso dei lattanti, è necessario appoggiare il proprio avambraccio sulla coscia (è necessario posizionarsi seduti oppure per terra con un ginocchio sollevato), posizionare la vittima sull’avambraccio a pancia sotto in modo da creare un piano rigido, tenendo la sua testa leggermente più in basso rispetto al tronco, afferrandola per la mandibola, ed effettuare 5 pacche interscapolari (con via di fuga laterale, e non verso l’alto per evitare di colpire la nuca): i colpi devono essere vigorosi. Se questa pacche non disostruiscono il lattante, bisogna alternarle a 5 energiche compressioni toraciche: per eseguirle, bisogna ruotare il neonato a pancia in su, sempre con la testa leggermente più in basso rispetto al tronco, creando un piano di appoggio sulla nostra coscia; a questo punto si possono effettuare le compressioni toraciche (CTE), una ogni 2 secondi. Continuare ad alternare 5 pacche interscapolari a 5 compressioni toraciche finché il problema non sarà risolto o non saranno arrivati i soccorsi (118).
Per i bambini oltre i 12 mesi, sarà necessario praticare la manovra di Heimlich proprio come per gli adulti: l’unica differenza è che mentre con un adulto potremo restare in piedi dietro di lui, con un bambino sarà necessario inginocchiarsi per praticare la manovra alla sua altezza.
Come primo tentativo si eseguiranno le pacche interscapolari: bisogna posizionarsi accanto alla persona vittima dell’ostruzione, facendogli piegare il busto in avanti, posare la mano sinistra sulla sua fronte allo scopo di iperstendere il capo, e contemporaneamente eseguire con la mano destra 5 pacche interscapolari dal basso verso l’alto con via di fuga laterale (per il bambino, finché il peso e le dimensioni lo consentono, le pacche verranno effettuate posizionandolo sulla vostra gamba come per il lattante).
Se con questa operazione non si riesce a disostruire le vie aeree, è necessario passare subito a praticare la manovra di Heimlich:
- ponetevi dietro il paziente, fate passare le vostre braccia sotto alle sue e circondategli il torace
- per trovare il punto di compressione, fate con una mano una “C” con pollice e indice: il pollice sarà in corrispondenza della parte inferiore del suo sterno, il processo xifoideo (quella specie di “buchino” che sentite se vi toccate il centro dell’addome), mentre l’indice si troverà sull’ombelico
- ponete l’altra mano a pugno chiuso (con pollice interno) all’interno della “C”
- coprite la mano chiusa a pugno con l’altra mano che aveva disegnato la “C”
- iniziate ad effettuare lente compressioni (una ogni 2 secondi) antero-posteriori, dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno (come se doveste raccogliere qualcosa con un cucchiaio).
Queste manovre riguardano tutte un paziente cosciente, e sono fondamentali in caso di intervento tempestivo.
Qui di seguito il video delle manovre di disostruzione del lattante:
Qui di seguito il video delle manovre di disostruzione del bambino con la manovra di Heimlich:
Quello che consiglio a tutti è di non fermarsi a leggere questo articolo, guardare i video, consultare qualche volantino: il mio consiglio è di andare ad effettuare un corso sulle manovre di disostruzione delle vie aeree, ormai molte associazioni ne fanno, spesso anche gratuitamente. In questo modo avrete la possibilità di assistere dal vivo alla spiegazione e alla dimostrazione pratica delle manovre, e molto spesso potrete voi stessi provare a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti sul momento, con l’ausilio dei manichini e sotto la sorveglianza degli organizzatori, che vi sapranno dire immediatamente se state facendo il movimento corretto.
E’ vero, ci si augura sempre di non dover mai utilizzare le conoscenze apprese su queste tematiche, ma vi assicuro (e ora lo posso dire con cognizione di causa) che nel caso si rendano necessarie, un corso anche di un paio d’ore fatto anche molto tempo prima, potrebbe fare la differenza.
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