Le bomboniere del vostro matrimonio
Tra i ringraziamenti che gli sposi dovranno fare alla fine della cerimonia, c’è il dono che dovranno dedicare a chi ha condiviso con loro quel giorno così importante: la Bomboniera.
L’usanza di consegnare agli ospiti questo dono nasce da un’antica credenza, in cui gli sposi ringraziavano tutti gli invitati donando loro una parte di cibo, che inizialmente era un dolcetto e che poi con il tempo divenne un vero e proprio regalo, che conteneva all’interno delle piccole prelibatezze: all’inizio si trattava di semplici mandorle o noci, poi, con la scoperta e la diffusione dello zucchero, questi frutti secchi vennero rivestiti di bianco, per farli divenire dei veri e propri ”Bon-Bon”, che in francese vuol dire dolcetto -con il tempo chiamato confetto-, offerto agli invitati per ringraziarli di aver partecipato alla loro felicità.
Oggi i confetti migliori sono quelli preparati con la mandorla di “avola”, coltivata in Sicilia, e dovrebbero accompagnare gli sposi durante tutta la cerimonia e il ricevimento.
In alcune regioni, si usa lanciarli insieme al riso all’uscita degli sposi dalla Chiesa in segno di augurare loro felicità e prosperità.
Un’antica tradizione vuole che la sposa, accompagnata dal marito, distribuisca tra i tavoli, con una ciotola e un cucchiaio d’argento, i confetti agli ospiti, anche se oggi è molto più pratico che gli stessi si servano da soli, e usufruiscano dei vari vassoi presenti in tutta la sala o raccolti in un angolo della stessa: l’allestimento dei confetti di vari gusti su di un tavolo apposito prende il nome di “confettata”.
Le Bomboniere, invece, rappresentano l’unione della nuova coppia e ricordano una data importante, che è quella appunto del matrimonio.
Ne esistono diversi tipi, dai più tradizionali a quelli più innovativi, e considerando che nella scelta della Bomboniera è impossibile accontentare il gusto di ognuno degli invitati, il consiglio migliore è quello di assecondare il proprio gusto.
I materiali per bomboniera più usati sono l’argento, il cristallo, la ceramica e la porcellana:
per quest’ultima è molto rinomata e richiesta la porcellana di Capodimonte. Raffinati e delicati anche gli oggetti in vetro di Murano, o le ceramiche della Thun. Spesso si tende ad impiegare oggetti utili che possano essere usati come complementi di arredo (ad esempio piccoli e raffinati soprammobili), o che, comunque, possano essere utilizzati in qualche modo (come ad esempio un portaritratti).
Si può scegliere un solo tipo di Bomboniera, oppure ordinarne due tipi: uno più importante e prezioso per i testimoni e i parenti stretti, e uno più economico per gli invitati.
Inoltre negli ultimi tempi si è diffusa l’usanza di donare ai testimoni, come Bomboniera, oggetti personali che richiamino i loro gusti, come orologi, girocolli o altri accessori in oro.
L’importante è che le Bomboniere siano confezionate tutte allo stesso modo, e abbinate allo stesso sacchettino, che conterrà sia i confetti, che dovranno essere di numeri dispari (in genere 5), sia un cartoncino con stampati i nomi degli sposi, senza i cognomi, e con la data delle nozze. All’esterno il cartoncino potrà essere decorato con una coppia di fedi, una coppia di sposi, due cuori, o qualunque simbolo sia di vostro gradimento.
Le Bomboniere devono essere scelte e ordinate almeno 4/5 mesi prima, perché la preparazione è lunga e delicata e richiede molto tempo.
Vengono donate generalmente al termine del ricevimento, nel numero di una per ogni nucleo familiare, e ad una coppia di fidanzati se ne dovrebbe destinare una per ognuno.
Le Bomboniere devono essere distribuite anche a chi non è stato presente alla cerimonia, ma che ha ugualmente partecipato al regalo; a chi ha inviato gli auguri,tramite telegramma, bigliettini, o fiori, è regola dare il sacchettino come ringraziamento. L’importante è non consegnare mai le bomboniere prima di aver ricevuto i regali, altrimenti sembrerebbe una sollecitazione.
Infine le tradizioni vogliono che siano le madri degli sposi a doverle consegnare agli invitati, ma oggi è molto più pratico e semplice che siano gli sposi stessi a donarle, in modo tale che, a fine ricevimento, ringrazino personalmente chi ha voluto condividere con loro il giorno più bello.
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