L’Appennino schiaccerà la Pianura Padana?
Le continue scosse a ripetizioni di questi giorni in Emilia-Romagna evidenziano il movimento degli Appennini sempre più diretti verso Nord. Con il tempo a quanto pare, secondo molti sismologi, gli Appennni si ricongiungeranno alle Alpi schiacciando la Pianura Padana.
Il fronte attivo del terremoto si estende da est ad ovest per oltre 50 chilometri in parallelo al fiume Po. La larghezza della pianura Padana da sud a Nord continua a ridursi di alcuni millimetri l’anno sotto la spinta delle catene montuose. L’energia sprigionata nei terremoti è quella della faglia, o frattura, nata dallo scontro tra la placca africana che preme su quella euroasiatica.
La zona interessata dal terremoto di questi giorni è arrivata a sollevarsi di ben 15 centimetri; le scosse di assestamento, nelle ultime 24 ore dalla scossa principale, si sono verificate lungo un arco di circa quaranta chilometri da far pensare ad un coinvolgimento di più fratture sismiche. Tutte le zone che percorrono l’Appennino fino alla Calabria potrebbero essere oggetto di rischio sismico.
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