L’addobbo floreale in chiesa
L’addobbo in chiesa costituisce il lavoro più delicato per il fiorista che dovrà “misurarsi”, nel dare “libero sfogo” alle proprie creazioni artistiche, tenendo in debito conto l’architettura del luogo sacro, nonché tenendo in considerazione la caratteristica illuminazione degli spazi e degli ambienti; pertanto, la scelta di una composizione sbagliata potrebbe rivelarsi una nota decisamente stonata.
In chiesa dunque, non dovrebbero mai mancare un bel cesto sull’altare maggiore ove verrà celebrato il rito nuziale, una composizione più grande alla sua base davanti agli sposi e alcune piccole sulle balaustre.
Si potranno poi adornare l’eventuale cappella più importante (se presente e prescelta per motivi devozionali), le panche della navata principale, quelle della zona del coro (se presente), l’ingresso (purché non sia già valorizzato diversamente).
Lo stile delle composizioni floreali deve abbinarsi, naturalmente, alla grandezza e allo stile artistico della chiesa stessa; perciò mentre le chiese di piccole dimensioni esigono piccole e discrete composizioni che rispettino ed esaltano i colori dell’ambiente, chiese più grandi possono “sminuire” le piccole creazioni e quindi richiamano piante, tralci o composizioni floreali senz’altro più sontuose.
In relazione allo stile poi, per una chiesa romanica, si potrà prediligere una creazione che si adatti alla essenzialità del luogo con fiori semplici e non troppo abbondanti, mentre per una chiesa antica ma dallo stile barocco, è preferibile orientarsi verso scenari più suggestivi e romantici, con arredi e drappeggi “in stile” particolarmente curati. In una cattedrale, l’addobbo dovrà essere necessariamente ricco e festoso per non scomparire nella maestosità delle sue mura.
In una chiesa dallo stile moderno, con la fantasia dei fiori e la complicità degli sposi si possono sperimentare soluzioni alternative, anche se è preferibile visivamente scegliere composizioni floreali verticali. Infine, per una romantica chiesetta di campagna, si suggeriscono addobbi e allestimenti molto semplici, magari composti oltre che da fiori in tinte pastello, anche da spighe di grano, nastri colorati, edera e frutta di stagione.
Un ultimo consiglio riguarda poi gli sposi che abbiano idee precise e alternative alle classiche composizioni floreali: in questi casi è preferibile scegliere un giorno meno popolare (evitare, ad esempio, il sabato) così da poter decorare la chiesa come meglio si desidera senza dover spartire gli addobbi con altre coppie che si sposano lo stesso giorno.
Alessandra
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