La latitanza di Fabrizio Corona si è conclusa a Lisbona
La fuga di Fabrizio Corona dalla condanna inflitta dalla Cassazione nell’ambito dell’inchiesta ‘vallettopoli‘ si è conclusa dopo 4 giorni a Lisbona. Il fotografo dei vip si è consegnato spontaneamente alla polizia portoghese a Lisbona; poco tempo prima aveva postato un video messaggio su facebook e sul suo blog Socialchannel dicendo: “Non sono fuggito, non volevo finire nelle carceri italiane, temo per la mia vita“.
Arrestato a Lisbona Fabrizio Corona
Insieme ad un amico era riuscito a fuggire con una Fiat 500, dall’uscita secondaria di una palestra milanese, facendo perdere le sue tracce. Da Milano ha attraversato la Francia fino a Lisbona evitando di percorrere le autostrade, qui sentitosi braccato dalle forze dell’ordine, avvilito e distrutto ha deciso di costituirsi dando appuntamento agli investigatori in una stazione della metropolitana di Monte Abraham, località Queluz.
“Dovrà scontare sette anni e dieci mesi in carcere”, queste le parole del procuratore generale del Piemonte, Marcello Maddalena che si è congratulato con le forze dell’ordine.
Intanto sembra che ad aiutare Fabrizio Corona nella sua rocambolesca fuga ci siano almento 5 o 6 persone sospette. Corona aveva preparato la fuga alcuni giorni prima, inseguito però da un mandato di cattura internazionale dopo la condanna a cinque anni per estrosione ai danni di David Trezeguet (ex giocatore juventino), aveva tentato e ottenuto aiuto da amici altolocati proprio a Lisona, qui il Gps degli investigatori è riuscito ad individuarlo ed a braccarlo facendone terminare la fuga.