James Brown “Il padrino del Soul” rivive nel film Get on Up
James Brown, il “padrino del soul” morto nel 2006 all’età di 73 anni, rivivrà nel film Get on Up, biopic del regista Tate Taylor, lo stesso del film The Help. L’attore che impersonerà il carismatico cantante e ballerino è Chadwick Boseman, già protagonista del film 42, storia sul primo giocatore nero di baseball in Major League. Nel cast anche Viola Davis, Nelsan Ellis, Lennie James.
Considerato il più accanito lavoratore dello show business, James Brown ha dominato la scena musicale fin dagli ultimi anni ’50 mescolando con genialità, blues e gospel, lenti sentimentali e ballabili al fulmicotone. Con i Famous Flames, James Brown è stato il protagonista del primo album live di successo della storia discografica: Live at the Apollo, che all’inzio del 1963 sfiora il top delle classifiche vendendo più di un milione di copie.
Il film parte dall’infanzia di Brown, trascorsa in povertà e condizionata dall’abbandono della madre quando lui aveva 4 anni, fino al suo strepitoso successo. Il biopic attraversa tutte le fasi della sua vita: dalla prigione (fu arrestato a 16 anni per rapina a mano armata e rinchiuso in riformatorio per 3 anni) alle zuffe nelle strade della Georgia; dal gospel (che ascoltava in chiesa fin da piccolo) allo swing e al rhythm and blues, fino ad arrivare al super heavy funk ed al refrain (come il successo del brano “I Feel Good“). Assisteremo all’evoluzione di un artista che grazie alla sua popolarità ha trasmesso messaggi su temi sociali ed esistenziali come l’importanza dell’istruzione e la necessità di migliorare la propria condizione individuale e sociale.
Tra i suoi brani di maggior successo vanno menzionati: Papa’s Got a Brand New Bag, I Got You (I Feel Good), It’s a Man’s Man’s Man’s World, Cold Sweat e Say It Loud: I’m Black and I’m Proud, It’s Too Funky in Here, I Got the Feeling, Living in America, .
“Tu sei speciale“, queste le parole della zia, interpretata da Octavia Spencer,quando James era piccolo: “Un giorno tutti conosceranno il tuo nome“.