Isola del Giglio: un paradiso naturale
Immersa nelle acque del Mar Tirreno, l’Isola del Giglio è una delle principali perle dell’arcipelago toscano. Non a caso, insieme ad altre cinque isole costituisce il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un luogo all’interno del quale le meraviglie della natura incontaminata si affacciano direttamente su un mare di innata bellezza.
Per maggior praticità potremmo suddividere l’Isola del Giglio su tre aree principali: a partire da Giglio Porto, che come il nome dà già modo di intendere rappresenta il piccolo porticciolo commerciale e turistico della zona. Il quartiere, che di fatto accoglie per primo i turisti in arrivo sull’Isola.
Giglio Campese rappresenta invece la località divenuta celebre per via delle numerose strutture turistiche, hotel e bad and breakfast d’ogni genere che pullulano nelle sue vie; mentre Giglio Castello simboleggia il volto più storico (medievale, per la precisione) che l’intera Isola abbia mai conosciuto.
Insomma, dietro il suo nome e nascosta da quel suo aspetto apparentemente tanto piccolo, l’Isola del Giglio cova in realtà una vera e propria mole di sorprese!
Raggiungerla non è affatto difficile, giacché ogni giorno, con cadenza quasi oraria, un traghetto parte dal Porto di Santo Stefano per raggiungere Giglio Porto. I traghetti per l’Isola del Giglio, in questa tipologia di servizio, vanno decisamente forte: le agenzie che si occupano della loro gestione vantano un’ottima copertura in termini di orari e di tratte.
Oltre alla flessibilità dei percorsi, i traghetti Isola del Giglio che quotidianamente abbandonano o ritornano a Porto Santo Stefano si fanno anche carico del servizio di trasporto auto offrendo così ai turisti la possibilità di muoversi sull’Isola in totale autonomia!
Una volta arrivati in prossimità dell’attracco in quel di Giglio Porto, il panorama che si apre dinanzi ai nostri occhi ha dell’incredibile. L’acqua trasparente del mare si scontra su una riviera rocciosa, ricca di vegetazione e costellata di abitazioni davvero molto caratteristiche. Anche se il vero simbolo rappresentativo di Giglio Porto era e rimane tuttora la Torre del Lazzaretto, una sorta di monumento locale eretto nei primi anni del ‘600 con il preciso scopo di accogliere tra le sue mura i viaggiatori che si pensava potessero essere portatori di epidemie.
Nonostante si tratti di una piccola frazione, potrebbe rivelarsi un peccato lasciare Giglio Porto solo pochi istanti dopo aver abbandonato il proprio traghetto Isola del Giglio. Bar e ristoranti pittoreschi, nonché quell’acqua tanto cristallina, sembrano quasi volerci convincere nel deliziarli della nostra presenza.
Dopodiché, possiamo anche proseguire il tour di Isola del Giglio imboccando una stradina che conduce a Giglio Campese. Già in lontananza abbiamo modo di percepire come questo sia l’angolo di Isola del Giglio che meglio appaga le esigenze dei ‘naturalisti’: il paesaggio, occupato da verdi distese di rara bellezza e plasmato da un’aria turistica di grande accoglienza, è già di per sé una garanzia.
Qui, il panorama circostante, risulta fortemente influenzato dai colori accesi e caldi di piante e fiori. Un effetto, che la natura riesce ad inculcare anche negli animi dei suoi frequentatori: difficilmente ci si imbatterà in persone che non appaiano rilassate, appagate, serene di trovarsi in questo che è a tutti gli effetti si erge come un piccolo angolo di paradiso. Giglio Campese, e tutto quel che deriva dalla sua movida, pare voglia farci considerare Porto Santo Stefano e la terra ferma più generale, alla stregua di un lontano ricordo.
Ma non è tutto. Giglio Castello è la terza macro-area di Isola del Giglio a cui non ci si può proprio sottrarre. Stiamo parlando della parte più alta dell’Isola, ovverosia della località su cui l’impronta storica e culturale ha esercitato una maggiore influenza: archi, piazzette, viuzze e piccole scalinate sono solo alcune delle testimonianze più palesi di tutto ciò.
Mani tese su computer o telefono, dunque. I traghetti Isola del Giglio stanno aspettando solo noi!
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