Il regista spagnolo Bigas Luna è morto
Il regista spagnolo Bigas Luna è morto stamattina nella sua casa di Terragona, in Catalogna, all’età di 67 anni dopo una lunga malattia.
Nato a Barcellona il 19 marzo del 1946, grazie a opere cinematografiche come “Prosciutto prosciutto“, con cui vinse il Leone d’Argento al Festival di Venezia, “Bilbao“, con cui esordì al Festival di Cannes, “Caniche” e “Lola” (revisione della Lolita kubriana), Luna ha lanciato attori del calibro di Javier Bardem, Penelope Cruz, Ariadna Gil e Jordi Mollà.
Altri film di successo come “l’Età di Lulù” (1990), con il quale lanciò Francesca Neri, “La teta y la luna” (1994), “Uova d’oro” (1993), con Alessandro Gassman, “Bambola” con Valeria Marini e le ultime fatiche “Son de Mar” e “Volavérunt” lo consacreranno per sempre maestro dell’eros e di vita.
Luna amava scoprire attori talentuosi e cercava eserdienti e facce e corpi nuovi, di cui poi si innamorava. Definito il poeta del corpo femminile, nessuno come lui era capace di accarezzare le donne per scoprirne la femminilità e le forme femminili.
Anche se malato ultimamente non aveva rinunciato a lavorare e stava iniziando le riprese di “Mecanoscrito del segundo origen” un film tratto dal romanzo di Manuel de Pedrolo, una pellicola che sarà dedicata al nipotino del regista e che sarà portata a termine secondo i desideri del registra spagnolo che avrebbe, anche, chiesto prima di morire “nessun omaggio pubblico e nessun funerale”.
«Chi sono io? Un uomo che si sveglia mistico e va a dormire pagano» Addio Bigas..
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