Il fascino senza tempo di Verona
«Verona, con le sue vecchie mura che l’attorniano, i suoi ponti dai parapetti merlati, le sue lunghe e larghe vie, i suoi ricordi del medio evo, ha una grande aria che incute rispetto», sentenziò Paul Valéry, uno dei più grandi poeti francesi dell’epoca contemporanea. E in effetti è innegabile che Verona, con il suo ricchissimo patrimonio artistico, il suo suggestivo centro storico e le piazze monumentali, non può che ispirare una forma di rispetto.
Se amate l’architettura, di qualsiasi epoca sia, Verona è la città che fa per voi. Anche per chi ha a disposizione pochi giorni di vacanza, la città veneta rappresenta una meta di certo godibile. L’importante è tener ben presente quali sono le maggiori attrazioni e, per risparmiare tempo, magari scegliere un albergo nel centro, come il bel hotel a Verona che ho prenotato facilmente sul Web e che consiglio per servizi e rapporto qualità/prezzo. In questo modo vivrete a pochi passi dai luoghi turistici più famosi.
Verona: cosa vedere e dove alloggiare
Se desiderate vivere appieno lo spirito della città ma allo stesso tempo volete “affrancarvi” dai mezzi pubblici e spostarvi tranquillamente a piedi (di certo il modo migliore per visitare una nuova città), il mio suggerimento è quello di cercate un alloggio nei pressi della centralissima Piazza delle Erbe, così da vivere immersi nell’atmosfera della Verona “d’altri tempi”.
Adornata da una splendida fontana di epoca romana, la Piazza delle Erbe è la più antica della città e sorge a pochi passi da un’altra celebre attrazione. Nella vicinissima via Cappello troverete, infatti, la Casa di Giulietta, un’attrazione ormai leggendaria, visitata ogni anno da migliaia di innamorati che ammirando il famoso balcone e l’altrettanto indimenticabile finestra è possibile rivivere la travagliata storia shakespeariana.
La casa, restaurata negli anni Trenta del Novecento, ha in realtà poco a che fare con l’edificio originario che, storicamente, pare appartenesse alla famiglia dei Capuleti, ma questo non diminuisce affatto il fascino e la suggestione che questo edificio è ormai in grado di esercitare su tutti coloro che la visitano.
Ma il vero simbolo di Verona è decisamente il più antico; parliamo dell’Arena, un ciclopico anfiteatro di epoca romana, risalente precisamente al I secolo d. C. e perfettamente conservato. Oggi l’Arena di Verona rappresenta uno scenario eccezionale per concerti e altri eventi di richiamo internazionale che hanno visto esibirsi nei secoli artisti di grande calibro, dalla musica lirica al pop passando per il rock. Al di là dell’uso moderno, l’Arena rimane un edificio decisamente suggestivo intorno al quale sono fiorite, nei secoli, le leggende più disparate.
Nel corso del tempo, infatti, si sono susseguite una serie di “racconti” relativi soprattutto alle origini dell’Arena; nel Medioevo ad esempio si narrava che un gentiluomo veronese, che era stato accusato di un crimine abbastanza violento, venne condannato a morte e pur di salvarsi la vita promise agli amministratori della città di costruire in una sola notte un immenso edifico, talmente grande da contenere tutti gli abitanti. Per adempire alla promessa, il giovane promise l’anima al diavolo che in cambio avrebbe dovuto compiere il lavoro in tre ore; di notte tutti i diavoli si misero al lavoro, ma ben presto il giovane si pentì e pregò la Madonna di concedergli la grazia. Questa arrivò; il sole si alzò in cielo con due ore di anticipo così i diavoli intenti al lavoro dovettero ritornare sottoterra lasciando l’edificio incompleto; da qui l’origine dell’Ala.
Questa è solo una della tante leggende che avvolgono questa città patrimonio UNESCO, in grado di essere allo stesso tempo città dell’amore, dell’arte e della cultura.