Pink Floyd: il dualismo tra Roger Waters e David Gilmour
Lo scontro tra Roger Waters e David Gilmour è quello che ha portato in definitiva alla distruzione dei Pink Floyd, una delle band più importanti del panorama musicale. Dopo l’uscita di scena di Syd Barret dai Pink Floyd, il comando del gruppo passa alla coppia Waters-Gilmour. I due raramente lavorano insieme, eppure riescono a dar vita a quello che altre grandi coppie del rock sono riuscite a fare, vedi Lennon & McCartney o Jagger & Richards.
Roger Waters prende spunto da un’idea musicale di David, viceversa Gilmour prende un pezzo di canzone di Roger per svilupparlo a suo piacimento. In conclusione la musicalità della chitarra di Gilmour va ad intrecciarsi con la scrittura intellettuale di Waters in un’alchimia unica.
Pink Floyd: il dualismo tra Roger Waters e David Gilmour
David Gilmour: “Roger e io avevamo un buon rapporto di lavoro. Discutevamo spesso ed anche animatamente. Ma si trattava solo di disaccordi artistici. Non erano litigi su chi avrebbe cantato anche perché nell’insieme riuscivamo a realizzare cose valide. Brani come Comfortably Numb sono gli ultimi esempi della capacità mia e di Roger di lavorare insieme in modo collaborativo, mia la musica, sue le parole. Io completai la parte fondamentale della musica, diedi a Roger le parti musicali, lui scrisse alcune liriche”.
Eppure questo rapporto di amore e odio sfociante in qualcosa di musicalmente elevato, ha il suo epilogo nel 1985 quando Waters annuncia la separazione dai Pink Floyd per definirli “uno spreco di energie”.
Le tensioni tra l’autoritario Waters ed il resto della band, erano già iniziate dopo la realizzazione di Wish You Where Here e Animals. Roger Waters comincia a rifiutare il ruolo di celebrità e delle esibizioni live per dedicarsi completamente a quello che sarà il più grande capolavoro della band: The Wall (1979). Il clima non è dei migliori. Waters si chiude in solitudine e durante le registrazioni in studio licenzia Richard Wright, il tastierista dei Pink Floyd, a quanto pare per uso eccessivo di cocaina.
Richard Wright: “Dire che me ne andai per problemi con cocaina o alcol è troppo facile. Il problema non fu la droga, anche perché tutti la prendevamo: io, Roger, Dave e Nick. In realtà fin dall’inizio io e Roger non siamo mai stati grandi amici. Le sue manie egocentriche ed il voler assumere il controllo di tutto lo portarono a voler sbarazzarsi di me, dato che non gli ero mai piaciuto. Lui voleva diventare, capo, autore, produttore e chiedere agli altri di suonare per lui“.
Roger Waters: “Perchè ho mandato via Rick? Perchè non era pronto a collaborare al disco. The Wall fu il primo album per il quale la produzione non fu accreditata equamente fra tutti i componenti del gruppo. Decisi di produrre il disco solo con Dave e di lasciare fuori dalla produzione Nick e Rick. Ma a Wright questo non stava bene“.
Sono gli anni della consacrazione dei Pink Floyd. Waters sente il peso del successo e percepisce l’accentramento su di sé della band che passivamente accetta le decisioni del bassista. Dopo The Wall, Gilmour affermò di essere stato convocato nell’album The Final Cut del 1983 solo per eseguire sporadici assoli, è l’inizio della fine. La band non è più in sintonia su nulla. Musica e testi nascondono un conflitto reale e la posizione politica di sinistra di Waters fa emergere un pacifista troppo intransigente e poco incline ad ascoltare gli altri del gruppo.
Roger Waters decide di abbandonare i Pink Floyd nel 1985 accusando David Gilmour e Richard Wright di averlo sempre sminuito e mai fatto sentire all’altezza del gruppo. “Sulla parte musicale ho sempre pensato di essere scarso e inetto, poi mi sono reso conto che ho un cervello musicale sofisticato e con sfumature che gli altri non notano“.
Waters dichiara defunti i Pink Floyd: “Discutevamo dal 1974. troppo tempo. A un certo punto devi ammettere che le cose non funzionano più e che è arrivato il momento di sciogliersi“.
Gimour non la pensa allo stesso modo: “Roger disse che era finita. Io dissi che probabilmente avrei fatto un altro disco. Lui disse chiaramente che non aveva intenzione di fare un altro disco con noi. Io dissi chiaramente che avevo intenzione di farlo“.
David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright decidono di proseguire e finanziare a loro spese il nuovo album dei Pink Floyd. Ha così inizio una lunga battaglia legale sull’utilizzo del marchio PINK FLOYD, che si conclude nel 1986, i restanti membri possono continuare a suonare sotto il nome Pink Floyd. David Gilmour diventa, così, il titolare del marchio Pink Floyd: “Roger mi spedì una lettera in cui annunciava di volersene andare, io ho preso in mano la situazione e sono diventato Mr. Pink Floyd“.
Nick Mason: “Non avrei mai immaginato che avremmo potuto continuare senza Roger, ma quando Dave disse Si che possiamo,proviamoci, allora capii che Waters non aveva nessun diritto di uccidere i Pink Floyd”.
Roger Waters: “Non decisi che il gruppo doveva morire, dissi solo che quella era la cosa migliore da fare. Se Paul McCartney e Ringo Starr avessero continuato a fare dischi e concerti facendosi chiamare The Beatles, anche senza John Lennon, sarebbe per me stato un sacrilegio. Quello che voglio dire è che il fatto che Gilmour e Mason abbiano deciso di continuare sotto il nome Pink Floyd ed a coinvolgere altra gente per scrivere materiale, io lo considero un insulto a quanto fatto insieme nel passato. Per questo motivo non volevo usassero il nome Pink Floyd“. E ancora “In realtà in quel periodo avevo voglia di avere intorno persone interessanti e Dave non lo è mai stato. La sua intenzione è sempre stata quella di interessarsi a gente capace di scrivere dischi sui quali poi metterci il suo nome, questo è quello che ha fatto dopo che andai via dai Pink Floyd“.
David Gilmour: “Dopo Syd Barret le cose sono cambiate, Roger ha preso le redini del gruppo diventando un bravo compositore per raggiungere l’apice con Dark Side Of The Moon e The Wall. Ma i Pink Floyd non sono solo Waters. Roger ha deciso di lasciare i Pink Floyd perché non voleva sentirsi bloccato in un gruppo in cui anche io, Nick e Rick volevamo avere potere decisionale. Per questo motivo lui ha continuato la sua carriera musicale prendendo un’altra strada e lasciando me a gestire la situazione”.
Dopo la rottura tra Waters ed il resto della band i rapporti tra Waters-Gilmour toccarono veramente il basso. Cause in tribunale, ripicche e punzecchiature divennero all’ordine del giorno. In quel periodo girò addirittura una voce secondo la quale Waters aveva fatto stampare la faccia del rivale su 150 rotoli di carta igienica messi nel bagno degli ospiti del suo appartamento. La cosa fu in realtà una bufala, dato che quando un giornalista chiese a Waters se fosse vera, egli rispose: “E’ purtroppo falsa. Perché l’idea è cosi bella che mi spiace non averla avuta“.
Eppure con Gilmour al comando dei Pink Floyd, nascono due album storici nel 1987 con A Momentary Lapse of the Reason e nel 1994 con The Division Bell.
La Reunion dei Pink Floyd tra Waters e il resto della band arriva con il Live 8 nel 2005. Waters dichiarò che dopo l’evento sarebbe stato disposto a lavorare ancora con i Pink Floyd, ma questa volta toccò a Gilmour dichiarare defunti i Pink Floyd.