Elvis Presley: le ipotesi sulla morte e i misteri
La morte di Elvis Presley dopo tanti anni è ancora oggi avvolta nel mistero. Omicidio, suicidio o messinscena?
E’ il 16 agosto 1977: il Re del Rock and Roll, Elvis Aron Presley, viene ritrovato morto dalla fidanzata Ginger Alden, alle 13:30 nel bagno della sua casa di Graceland (Memphis), con il pigiama abbassato fino alle caviglie e il viso sepolto in una pozza di vomito sul tappeto; la faccia di Elvis è gonfia e violacea, la lingua biancastra pende fuori dalla bocca, i bulbi oculari iniettati di sangue.
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Elvis Presley le ipotesi sulla morte e i misteri
L’arrivo al Baptist Memorial Hospital avvenne alle 14:55 del pomeriggio, alle 15:30 fu dichiarata la morte per un arresto cardiaco. Era il 16 agosto 1977, Elvis aveva solo 42 anni.
Elvis Presley muore il 16 agosto 1977: i tanti dubbi
Ancora oggi però, dato che il risultato dell’autopsia non fu mai rivelato pubblicamente, molte sono le ipotesi inerenti le cause del suo decesso:
- La tesi ufficiale è stata che Elvis è morto per una aritmia cardiaca.
- Il suo medico personale, alcuni anni dopo la sua morte, disse, invece, che Elvis aveva vomitato mentre era stato colpito da infarto sulla tazza del water e che aveva camminato barcollando e muovendosi carponi per parecchi metri. La causa del decesso era da attribuire all’uso esagerato di psicofarmaci, anfetamine, barbiturici e stimolanti ritrovati nel suo corpo.
- La morte di Elvis fu causato dall’eccessivo abuso di droghe. Secondo alcune fonti l’autopsia rilevò 16 tipi di droghe diverse, ognuna delle quali in dose sufficiente a ucciderlo.
- L’altezza di Elvis Prelsley era di 1,82 ed era aumentato di peso, si diceva pesasse 160 kg e questo poteva aver portato ad un infarto. L’eccessivo peso era dovuto ad un regime alimentare completamente sbagliato che, però, aiutava Elvis a superare le sue paranoie per abbuffarsi finché non raggiungeva la quantità prefissa.
- Da non trascurare un possibile shock anafilattico provocato da una allergia alla codeina. Il cantante da un po’ di tempo stava assumendo dosi massicce di farmaci per dolori ai denti e la codeina è una sostanza presente abbondantemente nei farmaci contro il mal di denti.
- Ultima tesi è quella di una patologia della quale il Re del Rock and Roll non andava molto fiero, e cioè la costipazione cronica. Secondo il medico che si occupò della salute di Presley per 12 anni, il cantante aveva da tempo un colon di dimensioni abnormi ed inoltre era ostruito. L’intervento che avrebbe rimosso parzialmente il colon avrebbe potuto salvare Elvis, che invece non volle mai sottoporvisi proprio perché riteneva tale intervento troppo imbarazzante.
Il dibattito sulla “morte Elvis Presley” è ancora oggi in corso con azioni legali, radiazioni e reintegrazioni mediche, tentativi di accuse, smentite e riabilitazioni troppo numerose per essere ricordate. E’ comunque noto che Elvis aveva una forte dipendenza dai medicinali, che riusciva a procurarsi in quantità notevole grazie a medici compiacenti pronti in qualsiasi momento a prescriverglieli, in più non dimentichiamo l’abuso di droghe negli ultimi 4 anni della sua vita.
Vernon Presley
Vernon Presley, il padre di Elvis, espresse il desiderio di celebrare la cerimonia funebre nella casa del Re del Rock and Roll. La bara sarebbe stata di bronzo ed Elivs, dopo un taglio di capelli e una spuntata alle basette, sarebbe stato sepolto con un completo bianco. Le cinquantamila persone assiepate davanti casa attesero fino a mezzogiorno l’arrivo della bara preceduta da un gruppo di motociclisti. La bara fu depositata nella zona sud della casa, tra il salotto e la sala della musica, per poi essere pronta per l’apertura al pubblico, nel pomeriggio, per l’estremo saluto.
La bara di Elvis
Le guardie del corpo attorno alla bara non riuscirono ad impedire lo scatto del secolo: quello del cugino di Elvis che con una Minox tascabile, fornitagli dal “National Enquirer“, riuscì a fotografare Elvis e a rendere pubblico sulla copertina della rivista un Elvis dal volto cinereo e incredibilmente pallido. L’immagine inoltre è quella di un uomo troppo perfetto e troppo magro, lontano dall’ultimo Elvis, quasi fosse un uomo di cera.
Messinscena sulla morte di Elvis Presley
Naturalmente dopo questa foto cominciarono tantissime supposizioni sulla possibilità che in realtà Elvis avesse inscenato la sua morte, anche perché il secondo nome che apparve, successivamente, sulla lapide, fu quello di Aaron, con due A, e non Aron.
Un altro fatto inquietante è la pesantezza della bara con il corpo di Elvis: 410Kg. Secondo i fautori della teoria del complotto, all’interno della bara era stato posto in realtà un manichino di cera con impianto di raffreddamento per non farlo sciogliere. Un manichino più basso, poiché Elvis era alto 1,82 cm.
Elvis aveva a che fare con il Priorato di Sion, la società segreta che combatte il comunismo internazionale. e questa poteva tranquillamente nasconderlo e fornirgli una nuova identità.
Probabile omicidio
Come Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin (il famoso Club J27), anche Elivs si proponeva ad un pubblico giovanile mondiale per favorire la modernizzazione capitalistica, e questo dava molto fastidio a chi era al potere.
Un altro elemento che spinse sul discorso omicidio o fuga e messinscena è che il giorno della sua morte il Re del Rock and Roll avrebbe dovuto testimoniare contro un narcotrafficante ed offrire al Presidente Nixon il suo aiuto per combattere la droga, infatti si pensa tutt’oggi che possa essere entrato in un programma di protezione testimoni.
Secondo altra fonte però, il programma di protezione in realtà non funzionò ed Elvis fu ucciso. La scorta non era sicura e quel 16 agosto 1977 qualcunò tra loro aprì la porta della casa di Presley per far entrare i suoi assassini. All’arrivo degli inquirenti le prove furono occultate, mentre i medici si trovarono di fronte la scena di una battaglia appena consumata. La polizia preferì non diffondere i sospetti sul presunto assassinio.
Elvis è ancora vivo?
7 americani su 10 pensano ancora oggi che Elvis sia vivo, 4 su 10 affermano di averlo visto in giro per l’America. Un cantante di nome Jon Cotner si fa chiamare Mistery Man 1835 (come la data di nascia di Presley: 1/8/1935) e comincia a destare sospetti per l’incredibile somiglianza con il Re del Rock And Roll. Un’analisi però dei tratti del viso e della voce di Cotner confermano la mancanza di punti in comune con Elvis spegnendo ogni possibile velleità di rivederlo in vita.
Chi era Elvis Presley
Dopo tutte queste dicerie e supposizioni per una scomparsa che ancora oggi rimane un mistero, le uniche certezze che possiamo affermare su Elvis Presley sono queste:
- Elvis è stato l’unico artista ad essere stato inserito in quattro Hall of Fame, quelli riguardanti la musica rock, la musica gospel, la musica country e la musica rockabilly.
- 149 dischi d’oro, di platino e multiplatino ricevuti durante tutta la carriera.
- Graceland è stata dichiarata dal governo degli Stati Uniti monumento nazionale, ed è la seconda casa più visitata d’America, dopo la Casa Bianca.
- Record di presenze con 12 brani in classifica.
- Vincitore di tre Grammy Award.
- Record di tutto esaurito in 380 esibizioni consecutive.
- Il concerto denominato Aloha from Hawaii trasmesso via satellite fu visto più dello sbarco sulla luna.
- Oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo.
- Record di maggior numero di settimane di permanenza al primo posto in classifica in America, cioè 79.
- Nell’arco di tempo compreso tra l’anno 1956 e l’anno 2003 sono apparsi nella classifica Hot 100 di Billboard, 151 singoli contenenti brani incisi dal cantante.
“Elvis non è morto. È morto solo il suo corpo. Teniamo alto lo spirito. Manteniamo Elvis vivo. Ho parlato con lui questa mattina e mi ha detto: ‘Andiamo avanti!’ “. Tom Parker, il manager di Elvis.
Elvis Presley – Blue Suede Shoes – 1956