Gianni Agnelli a 10 anni dalla scomparsa: ricordi e liti familiari

Oggi alle 11 l’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia, presiederà in Cattedrale la messa solenne per ricordare Gianni Agnelli a 10 anni dalla scomparsa. La celebrazione interesserà Torino e l’Italia intera. E’ prevista una grande partecipazione se si pensa soltanto a quello che successe dieci anni fa quando migliaia di persone si erano mese in coda per ore sulla rampa del Lingotto per rendergli omaggio.

Gianni Agnelli a 10 anni dalla scomparsa

Gianni Agnelli

Sarà presente il mondo della finanza e della politica, con in testa il Presidente della Repubblica Napolitano, saranno presenti anche i ministri Profumo, Fornero, Grilli, l’ambasciatore Usa David Thorne, l’ex segretario Uil, Benvenuto. Non potrà mancare la presenza della sua Juventus, infatti, sono previsti  Marotta con il ct Antonio Conte e il capitano Gian Luigi Buffon. Presenti anche i ragazzi della Primavera, uno dei quali leggerà una preghiera.

Ma il ricordo dell’Avvocato non si limiterà solo ad oggi, il ricordo continuerà nei prossimi mesi, da giorni Lapo Elkann sta mettendo a punto con Benedetto Camerana, direttore del museo dell’Automobile, una grande mostra che verrà inaugurata il 12 marzo 2013 con dieci modelli di auto Fiat personalizzate appositamente per Gianni Agnelli.

Polemiche e curiosità sulla presenza dell’unica figlia dell’avvocato, Margherita Agnelli –  l’ultima sua discendente legittima – ci sarà o no? Pare non sia stata invitata alla commemorazione di suo padre da suo figlio Jaky Elkann, che ha voluto scegliere ad uno ad uno i nomi di tutti gli ammessi alla celebrazione. Il motivo è la disputa sull’eredità dell’Avvocato fra gli otto nipoti: tre Elkann e cinque de Pahlen e sul ruolo della madre Margherita in tale disputa.

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

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