Ecografie in gravidanza: quante bisogna farne
Durante la gravidanza, i genitori attendono con ansia il momento dell’ecografia, perché questo esame permette loro di vedere finalmente il loro futuro bambino.
Nei nove mesi di gravidanza, la donna viene sottoposta minimo a tre ecografie ostetriche, una per trimestre. Questi esami permettono di tenere sotto controllo lo sviluppo fisico del bebè… e, per i genitori che lo desiderano, di conoscerne il sesso!
Indice
Ecografie in gravidanza: quante bisogna farne
Ecografia primo trimestre
Attesissima e, a volte, persino temuta da alcune donne in dolce attesa, l’ecografia del primo trimestre permette il primo “incontro” tra i futuri genitori e il feto.
Questo esame ha luogo tra la 10° e la 13° settimana. Esso viene effettuato attraverso una sonda poggiata sul ventre materno, e permette di osservare:
Nella madre:
- il collo dell’utero
- la localizzazione placentare
Nel feto:
- il numero di embrioni (eventuali gravidanze multiple)
- la vitalità del o degli embrioni (battiti cardiaci)
- le dimensioni del feto e, quindi, anche la sua età e la presunta data del parto
- le dimensioni della traslucenza nucale (spessore della pelle dietro la nuca) finalizzata a diagnosticare i rischi di trisomia 21 (sindrome di Down) e altre patologie cromosomiche.
Ecografia secondo trimestre
L’ecografia del secondo trimestre spesso è vissuta con molta gioia dai genitori, perché permette di scoprire finalmente il sesso del nascituro.
La seconda ecografia, detta morfologica, ha luogo tra la 20° e la 22° settimana. Essa viene effettuata attraverso una sonda poggiata sul ventre materno, e permette di osservare:
Nella madre:
- lo spessore della placenta
- il volume del liquido amniotico
- il funzionamento dei vasi uterini, attraverso un esame Doppler
Nel feto:
- il cordone ombelicale
- il diametro del cranio, le dimensioni dell’addome e del femore
- la frequenza cardiaca (l’esame Doppler permette di diagnosticare eventuali malformazioni cardiache)
- la maggior parte degli organi (membra, viso, cervello…) e dei movimenti del feto
- e di determinare il sesso.
Ecografia terzo trimestre
L’ecografia del terzo trimestre permette di raccogliere diverse informazioni relative al futuro parto.
La terza ecografia, detta biometrica, ha luogo tra la 30° e la 32° settimana, viene effettuata anch’essa attraverso una sonda addominale, e permette di osservare:
Nella madre:
- la quantità di liquido amniotico
- la posizione e lo spessore della placenta
Nel feto:
- la posizione del feto
- la crescita del bebè, lo sviluppo degli arti, il buon funzionamento degli organi (cuore, reni, apparato respiratorio…).
Alle donne incinta, si consiglia di non applicare creme sulla pancia nei due giorni che precedono l’ecografia, in modo da facilitare l’osservazione attraverso la sonda.
Le 3 ecografie di cui abbiamo parlato sono obbligatorie durante la gravidanza. Tuttavia, in caso di gravidanze a rischio (o, per esempio, in caso di cadute) è consigliato fare altre ecografie.
Il sistema sanitario nazionale passa gratuitamente tre ecografie.
Le ecografie non sono rischiose, se ne possono fare quante si vuole; spesso ne viene fatta una (la prima) tra la 6° e la 10° settimana, per verificare la presenza di una gravidanza in utero, il battito cardiaco del feto e per calcolare l’età e la data di nascita; nelle primissime settimane però non bisognerebbe usare il Color Doppler perché aumenta il calore.
La seconda ecografia dura di più delle altre (circa 45 minuti) perché prevede il controllo di tutti gli organi del feto, finalizzato alla diagnosi di eventuali malformazioni.
Certi centri dove si effettuano ecografie hanno a disposizione macchinari modernissimi che permettono di visualizzare immagini in 3D (e, a volte, addirittura in 4D!). Da un punto di vista medico, questa possibilità non apporta niente di più rispetto ad un’ecografia classica, in 2D. Tuttavia, l’ecografia in 3D permette di vedere i tratti del bambino (viso, mani, piedi… ), il che è estremamente importante ed emozionante per i genitori.
Quando vai a fare un’ecografia, ti consigliamo di portare con te una penna usb sulla quale il medico potrà registrare le immagini del tuo bambino. In questo modo, tutta la famiglia potrà conoscere in anticipo il bebè che sta per venire al mondo!
Infine, non esitare a esprimere tutte le tue domande e le tue preoccupazioni al medico. Non aver paura di essere stupida o insistente, il suo ruolo è proprio quello di informarti e rassicurarti!