E’ morto Jon Lord: anima e fondatore dei Deep Purple
Dopo una lunga battaglia contro il tumore al pancreas, è morto all’età di 71 anni, per un’embolia polmonare, Jon Lord il fondatore e il tastierista della Rock Band che ha segnato la storia della musica, i Deep Purple.
Autentico maestro dell’organo hammond, Lord lo reinventò sulle ruggenti note dell’hard rock, inoltre fu uno degli autori del brano Smoke on the Water, la canzone più conosciuta dei Deep Purple, ancora oggi suonata dai giovani che intendono affacciarsi nel mondo della musica Rock.
Nato nel 1941 a Leicester, fin da piccolo studiò il pianoforte per poi trasferirsi con tutta la famiglia a Londra, dove potè affinare le sue capacità musicali frequentando una serie di band per accumulare conoscenze ed esperienza. La sua prima band fu gli Artwoods in cui militava addirittura il futuro chitarrista dei Rolling Stones, Ron Wood.
L’incontro più importante della sua vita avvenne nel 1968 con il chitarrista Ritchie Blackmoore con cui mise in piedi la prima formazione dei Deep Purple. Il debutto della band fu con l’album Shades Of Deep Purple, ma l’ingresso nel gruppo del cantante Ian Gillan e del bassista Roger Glover diedero alla band una nuova impronta proiettata verso un guitar rock esaltato dalle prodezze vocali di Ian Gillan.
Il successo commerciale dei Deep Purple arrivò nel 1971 con Fireball.
Nel 2002 Lord lascia i Deep Purple, dopo una reunion del 1984, e torna alla ribalta nel 2007 con un album blues rock in collaborazione con Ian Gillan.
Lord fu l’unico che riuscì a coniugare blues, rock, proto-metal e musica classica. Un esempio perfetto del connubio arrivò già nel 1969 con lo sperimentale Concerto for Group & Orchestra, album registrato alla Royal Albert Hall dai Deep Purple e Philharmonic Orchestra.
Ciao Jon la tua musica è diventata storia.
Questa è Highway Star:
Child in time 1970 Live at BBC
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