E’ morto Joe Cocker voce del Rock e simbolo di Woodstock
E’ morto all’età di settant’anni nel suo ranch in Colorado, il cantante e autore Joe Cocker. Malato da tempo di una malattia incurabile, un carcinoma polmonare, Joe Cocker era nato a Sheffield, in Inghilterra, il 20 maggio 1944. Dopo il mestiere di idraulico, John Roberto Cockeril (il suo vero nome) aveva iniziato la carriera musicale passando da un gruppo all’altro, fino a farsi conoscere al grande pubblico con una cover dei Beatles “I’ll Cry Instead“.
Il vero successo arriva però nel ’69 con la sua apparizione a Woodstock, davanti a cinquecentomila persone, con il brano dei Fab Four “With a Little Help From My Friends“, registrata pochi mesi prima in studio con il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, e diventata in poche settimane la numero uno della classifica inglese per molti giorni. Il successo negli anni 70 continua con “She Came In Through the Bathroom Window“, un’altra cover dei Beatles, per poi raggiungere anche gli USA con il brano “Cry Me a River e Feelin“.
All’inzio degli anni 70, la carriera di Joe Cocker si blocca per abuso di alcol e droga. Fu arrestato per possesso di marijuana e le sue apparizioni erano spesso deludenti e mai all’altezza. Il meritato successo però, lo ottiene negli anni 80 con la canzone, colonna sonora del film Ufficiale e Gentiluomo, “Up Where We Belong“, cantata insieme a Jennifer Warnes. Il brano vince il Golden Globe come “miglior canzone originale” e l’Oscar per la migliore canzone del 1983, oltre al premio Grammy Award come “miglior performance di un duo o gruppo”.
Sull’onda del successo, Joe Cocker non si ferma più, e nella metà degli anni ottanta si presenta con la canzone scritta da Randy Newman, “You Can Leave Your Hat On“, colonna sonora del film 9 settimane e ½.
Più in là arriveranno altri singoli famosi come “Unchain My Heart”, “When The Night Comes”, “You are so Beatiful”, “What Are You Doing With a Fool Like Me” ed i duetti con Zucchero ed Eros Ramazzotti. Con quest’ultimo nel 1998 aveva cantato “That’s All I Need to Know“, nell’album ‘Eros live’.
Nel 2010 dopo otto anni, Joe Cocker incise un nuovo album “Hard Knocks” prodotto da Matt Serletic. I due continueranno a lavorare anche nell’ultimo album del cantante di Sheffield, “Fire It Up” nel 2012 per dar seguito al tour mondiale che durerà tutto il 2013.
Voce del Rock e simbolo di Woodstock, Joe Cocker, lascia un vuoto incolmabile e come dice il suo grande amico Eric Clapton: “Arrivederci e Dio ti benedica carissimo amico, Joe Cocker, pace e amore“.