Dopo i 70 anni di Mick Jagger e il turno di Keith Richards
Il 26 luglio Sir Michael Philip Jagger ha compiuto 70 anni, oggi è il turno di Keith Richards. Il cantante ed il chitarrista della rock band più importante e trasgressiva della scena musicale, i Rolling Stones, si sono conosciuti a una stazione del bus a Londra all’inzio degli anni Sessanta, da allora sono diventati un binomio inscindibile sul palco creando musica per 50 anni.
Mick Jagger e Keith Richards
Icona del rock, mito, leggenda, Mick Jagger è il cantante rock per eccellenza, ancora oggi in grado di sostenere tour planetari cantando e saltando come in passato. La sua faccia, la sua voce, i suoi gesti, il linguaggio del suo corpo sono ad un livello di comunicazione altissimo. Nell’era d’oro degli Stones, tra i Sessanta ed i Settanta, la sua sensualità e sfrontata sessualità hanno fatto di lui un cantante senza eguali. Jagger ha definito i contorni del “rock bebel” grazie ai suoi movimenti del bacino e a quelle labbre carnose diventate con gli anni il simbolo di una rock band che ha fatto la storia della musica.
La vita di Mick Jagger è stata una vita dedicata alla musica e mescolata di eccessi come alcol, droga, sesso, poesia e canzoni. Playboy incallito, il frontman dei Rolling Stones, avrebbe fatto perdere la testa a tantissime donne, tra cui: Daryl Hannah, Tina Turner, Angelina Jolie, Madonna, Linda Ronstadt, Uma Thurman, la Principessa Margaret, la futura moglie Jerry Hall e Carla Bruni. Altre voci sostengono che Jagger avrebbe avuto anche una relazione omosessuale con David Bowie condividendone il letto anche con bellissime ragazze e ragazzi tra cui Brian Jones, Rudolf Nureyev ed Eric Clapton.
Jerry Hall e Keith Richards cercarono di far curare il suo sesso dipendenza consigliandogli uno psichiatra, in pratica Mick aveva sostituito la droga con il sesso. La stessa Hall, dichiara nel suo libro che Jagger l’aveva ripetutamente tradita nei 23 anni della loro unione e che il matrimonio era crollato nel 1999 dopo che la modella brasiliana Luciana Morad ebbe da lui un bambino, il suo settimo figlio.
Ma Mick Jagger ebbe un matrimono tempestoso non solo nella vita privata ma anche in quella artistica, quello con Keith Richards, compagno di follie e di eccessi. Con Mick, Richards ha condiviso gioie e dolori della sua vita. Più volte Jagger ha tentato di allontanarsi e di liberarsi da questo matrimonio artistico, ma Jagger senza Richards non può esistere, e Richards senza Mick non può esistere, non certo su un palco o un album. Insieme sono l’anima dei Rolling Stones.
Forse i due non si amano più come in passato, i commenti al vetriolo di Richards hanno più volte rischiato di distruggere la band. Nella sua autobiografia Life del 2010 non mancano frecciatine al suo amico d’infanzia: “Non sono Bill Wyman o Mick Jagger, che prendo nota di quante me ne sono fatte“. O: “Io dipendevo dalla droga, Mick dall’adulazione“. Altre affermazioni riguardano la virilità del cantante: “Mick aveva le palle grandi, ma non bastavano a riempire il vuoto“.
Parole che portarono al litigio tra i due e che sicuramente sono state dettate da una sorta di vendetta da parte di Richards nei confronti del frontman dei Rolling Stones per la relazione che questi ebbe con Anita Pallenberg, la compagna di Keith Richards, che per ripicca iniziò una relazione con Marianne Faithfull compagna di Jagger.
Musicalmente parlando Keith creò dei riff storici: brani come “Satisfaction“, inno generazionale del 1965, “Jumpin Jack Flash“, Honky Tonk Women” hanno riff di chitarra semplici e funzionali che identificano l’anima e il cuore della rock band più grande di tutti i tempi. Specialista delle accordature aperte, presenza scenica incredibile e carisma da vendere, Keith Richards appartiene a quella generazione di musicisti inglesi che ha messo le radici del rock. Partendo da Chuck Berry, dal Blues, dal sound della Chess e dalla musica nera, insieme a Brian Jones, ha inventato il weaving (intreccio di chitarre).
Emblema del rock unito al sesso e agli stupefacenti, le parole di Richards sul fatto che avrebbe sniffato le ceneri del padre scomparso nel 2002 fecero molto scalpore. Keith al riguardo raccontò che in realtà teneva le ceneri del padre in una scatola nera da sei anni, e che si era deciso a piantarle in una solida quercia inglese. Ma quando si accorse che un sottile velo di cenere era sparsa sul tavolo non poteva spazzarla via, per cui aveva sniffato il residuo.
“Tutti i medici che mi hanno curato mi hanno detto che se non avessi cambiato stile di vita sarei morto. Purtroppo tutti quei medici sono morti prima di me“. Keith Richards.
Buon compleanno eterne Rockstar!