Disturbi in gravidanza

La tempesta ormonale, le variazioni di respirazione e circolazione sanguigna, l’accresciuto carico renale, le crescenti difficoltà motorie, possono determinare nella donna incinta numerosi disturbi.

Oltre al vomito e alle nausee, spesso si tende a soffrire di difficoltà digestive (il “bruciore” di stomaco dovuto a una ridotta azione disintossicante del fegato) e stitichezza, difficile da evitare ma che si può limitare eliminando alimenti che contribuiscono ad aumentarla (come riso, pane, the, cioccolata, birra, liquori) e preferendo quelli lassativi (come verdure bollite con olio di oliva crudo, frutta). Proibito l’uso di purganti forti, ma non di lassativi leggeri e naturali.

Disturbi in gravidanza

difficoltà digestive per donna incinta

Numerosi disturbi sono legati alla cattiva circolazione: pruriti e bruciori della pelle trovano sollievo con l’applicazione di soluzioni di acido borico o bicarbonato di sodio e bagni di crusca o di farina di avena in acqua tiepida. L’edema è dovuto a ritenzione idrica, e si può presentare anche dopo alcune ore di stazione eretta. Il gonfiore di piedi e gambe, spesso dovuto a compressione, può essere curato col riposo tenendo sollevate le estremità; è utile anche utilizzare una pancera che, sostenendo l’addome, evita la compressione dei vasi delle gambe.

gonfiore e edema

Spesso questi disturbi contribuiscono ad aggravare o a promuovere la formazione di vene varicose o varici: il volume dell’utero in crescita fa da ostacolo al riflusso di sangue dalle gambe verso il cuore, le pareti delle vene sono sottoposte a sforzo ed essendo poco elastiche, si deformano facilmente. In genere le varici si formano contemporaneamente in entrambe le gambe e colpiscono soprattutto le vene superficiali, meno sostenute dai muscoli circostanti.

Sotto la pelle della gamba, in corrispondenza delle vene interessante, si nota un rigonfiamento azzurrognolo, più pronunciato e doloroso col passare del tempo. Anche le emorroidi sono vene varicose, che si trovano nell’intestino retto e nell’ano, e la stitichezza contribuisce alla loro formazione. Per prevenire le varici è fondamentale il moto, la ginnastica, e il riposo con i piedi sollevati rispetto al corpo. E’ inoltre opportuno evitare di riscaldare le gambe per esempio con bagni o docce troppo caldi, o con la depilazione a caldo.

ginnastica per donne incinte

Per eliminare i crampi muscolari dovuti, di solito, a un’irrorazione sanguigna difettosa in un muscolo, spesso è sufficiente cambiare posizione, massaggiare o tendere la zona colpita. Una dieta ricca di calcio, potassio o di olio di germe di grano può prevenirli.

Un disturbo che si manifesta all’inizio e alla fine della gravidanza è l’irritazione della vescica: lo stimolo a urinare è dovuto alla compressione della vescica schiacciata dall’utero in crescita.

Una leggera ipertensione è normale in gravidanza per l’aumentata sensibilità delle cellule dei piccoli vasi arteriosi agli ormoni vasocostrittori. Tuttavia, valori di 20-30 mmHg superiori ai valori noti prima della gravidanza, o valori di 130-140 mmHg per la “massima” e di 80-90 mmHg per la “minima” devono essere valutati.

ipertensione in gravidanza

Un disturbo della gravidanza piuttosto serio e da tenere sotto controllo è la gestosi o tossiemia gravidica tardiva (preeclampsia): le cause e il meccanismo non sono ancora ben noti, ma c’è una correlazione con lo sviluppo della placenta: essa è infatti più frequente in donne con una placenta poco sviluppata. E’ caratterizzata da 3 sintomi che possono comparire anche separatamente: edema, ipertensione e presenza di proteine nell’urina (proteinuria, espressione di un danno ai reni: è patologica quando supera gli 0,3-0,5 g/l). Predispongono alla gestosi l’ipertensione precedente, l’iperdistensione dell’utero e l’età della madre (primipara inferiore ai 18 anni o maggiore di 30). Se non è seguita con attenzione, la gestosi può portare conseguenze molto gravi per il feto e degenerare in eclampsia, uno stato che può provocare la morte per shock, edema polmonare acuto ed emorragia cerebrale sa della madre sia del feto.

I rapporti sessuali durante la gravidanza non fanno correre alcun rischio al bambino, solo in pochi casi specifici il medico può consigliarne l’interruzione (minaccia d’aborto, rischio di parto pre-termine, etc.). Se la gravidanza procede regolarmente, non c’è alcuna controindicazione nell’avere una vita sessuale attiva. Costituisce, anzi, un importante momento di intimità in un periodo di grandi cambiamenti fisici e psicologici.

i rapporti sessuali in gravidanza
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Alessandra

Non è propriamente una appassionata di informatica, ma si diletta con piacere in questo ambito grazie anche al suo lavoro spesso legato al mondo web. In questo blog vuole parlare quindi di tutto un po’ (tranne che di informatica!), di ciò che la circonda e di ciò che la appassiona, sperando di poter creare materiale di confronto sugli ambiti più disparati, dal matrimonio alle ricette, dalla lettura alla dolce attesa ai viaggi… e tanto altro ancora!

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