Dirty Dancing: un film diventato un cult

Dirty Dancing – Balli proibiti è un film statunitense del 1987, diretto da Emile Ardolino ed interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey. Il suo successo ha contribuito a creare un vero e proprio cult, popolare soprattutto presso il pubblico femminile, anche delle generazioni successive: un’indimenticabile storia di un amore estivo, capace di trasmettere forti emozioni e di rimanere impressa nella memoria, con la migliore colonna sonora che si possa immaginare.

 

 

Anni ’60: per una tranquilla vacanza, gli Houseman (padre, madre e due ragazze) si recano negli ameni luoghi della East Coast. Qui la sedicenne Frances “Baby” Houseman scopre una sera, nell’ala destinata al personale di servizio, gli scatenati balli di costoro. Fulcro e animatore ne è Johnny Castle, il quale in coppia con la partner Penny Johnson è maestro di ballo per le ospiti dell’Hotel. Affascinata dal calore e dai ritmi di quei balli, la giovanissima Baby prende lezioni. Frattanto Penny, messa incinta da un cameriere, decide di abortire, ma rischia di morire a seguito del maldestro intervento di un praticone: Baby fa allora ricorso al padre, un medico, per salvarla. Così le due ragazze diventano amiche, mentre tra Johnny e Baby nasce l’amore. Per di più, dato il guaio capitato a Penny, Baby la sostituisce efficacemente nel duo di mambo, nel quale Johnny e Penny avrebbero dovuto esibirsi in occasione di un’importante serata. Successivamente Johnny, che è sinceramente innamorato di Baby, viene licenziato, poichè ha infranto il divieto della direzione dell’albergo di non avere rapporti con le ragazze ospiti. Ma il giorno della fine delle vacanze Johnny ritorna in albergo per rivedere Baby; e con lei si esibirà in uno scatenato mambo collettivo.

 

 

Il brano portante della colonna sonora, (I’ve Had) The Time of My Life, vinse l’Oscar e il Golden Globe come miglior canzone, e i due interpreti Bill Medley e Jennifer Warnes si aggiudicarono un Grammy Award come miglior duetto.

Originariamente partito con un budget ridotto e senza attori famosissimi (ad eccezione di Jerry Orbach in un ruolo di supporto), Dirty Dancing è diventato un enorme successo. Al 2009 aveva guadagnato oltre 214 milioni dollari in tutto il mondo.È stato il primo film a vendere più di un milione di copie in home video.

 

 

Una curiosità sul film: il suo incredibile successo ebbe il paradossale effetto di bloccare la carriera di molti di coloro che vi lavorarono.

I due protagonisti principali Patrick Swayze e Jennifer Grey subirono negli anni diverse parodie, e finirono per non riuscire ad avere ruoli in film importanti per molti anni. Per Swayze la situazione si sbloccò nel 1990 grazie al film Ghost – Fantasma. La Grey invece, nonostante un intervento di chirurgia estetica al setto nasale, che le ha completamente cambiato il viso, e a quasi tutto il resto del corpo, comunque non riuscì mai più a far decollare la propria carriera.

Inoltre lo studio di produzione di Dirty Dancing, Vestron Video, nonostante gli enormi incassi del film, produsse poi una serie di flop che lo portarono alla bancarotta nel 1990. Lo studio venne poi rilevato dalla Live Entertainment, mentre i diritti di Dirty Dancing furono acquistati prima dalla Artisan Entertainment ed in seguito dalla Lions Gate Entertainment.

 

Nonostante questo, il film è diventato un cult. I temi e i personaggi hanno ispirato una serie televisiva nel 1988, e diversi anni dopo, il film Dirty Dancing 2 (Havana Nights), che in realtà più che essere un vero sequel è una sorta di remake del film della Ardolino. Da tempo si è parlato di un remake ‘ufficiale’ del film del 1987. Va detto inoltre che Dirty Dancing ha ispirato anche Bollywood, che nel 2006 ha prodotto il film Holiday, ispirato ai temi della pellicola e nel quale una ragazza timida e complessata si innamora di un istruttore di salsa.

Nel 2011 è stata svelata una statua di cera che raffigura Patrick Swayze nel museo di Madame Tussauds che è a Hollywood. La statua raffigura Swayze proprio in una celebre sequenza di Dirty Dancing, nella quale l’attore si mantiene in equilibrio su un tronco.

 

Rivediamo alcune scene del film: nella prima ci gustiamo le prime lezioni di danza che Johnny impartisce a Baby:

 

La seconda, un vero must: sulle note di (I’ve Had) The Time of My Life i due protagonisti si scatenano in una meravigliosa esibizione finale:

 


Alessandra

Non è propriamente una appassionata di informatica, ma si diletta con piacere in questo ambito grazie anche al suo lavoro spesso legato al mondo web. In questo blog vuole parlare quindi di tutto un po’ (tranne che di informatica!), di ciò che la circonda e di ciò che la appassiona, sperando di poter creare materiale di confronto sugli ambiti più disparati, dal matrimonio alle ricette, dalla lettura alla dolce attesa ai viaggi… e tanto altro ancora!

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