Dal tag all’hashtag? Anche Facebook potrebbe inserire il cancelletto
Ormai è ovunque: da inutile tasto inserito nella tastiera dei telefoni fissi (da piccolo mi sono sempre chiesto: “Perchè sta lì e soprattutto a cosa serve???“) a capofila delle conversazioni di milioni di utenti sul web e sui social network.
Sto parlando del “cancellettto” (#) reso famoso per primo dal social network Twitter e ormai divenuto di utilizzo comune.
Su twitter ogni cinguettio si chiude con dei tag per indicare l’argomento e favorire la ricerca dei tweet sulla medesima categoria. Il tag è preceduto dal cancelletto (da qui il termine hashtag).
Altri social network, come Instagram e Google+, hanno inserito il # con le medesime caratteristiche.
L’unico social che non ha ancora subito il fascino del cancelletto è Facebook ma, secondo alcune indiscrezioni, anche Mark Zuckerberg sarebbe pronto ad inserirlo all’interno del suo sito. Non si tratterebbe di un nuovo metodo ma quasi di un clone.
Il tutto per incrementare le conversazioni fra gli utenti e favorire la condivisione di argomenti di giornata e valutarne i trend, indirizzando di conseguenza i messaggi pubblicitari. In poche parole: strumenti di marketing per favorire nuove pubblicità.
Sicuramente gli hashtag potrebbero ampliare notevolmente il potenziale del nuovo motore di ricerca Social Graph, introdotto dall’azienda di Menlo Park, poco tampo fa, per contrastare lo strapotere di Google attraverso non una web search ma una graph search.
Una cosa è certa Twitter potrebbe perdere l’esclusività di quella caratteristica che l’ha reso finora unico e distinguibile da tutti gli altri Social Network, secondo voi starà a vedere o reagirà?
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