Come riconoscere un sito illegale
Sei incappato nuovamente in un sito di film streaming e non sai se puoi guardare i film messi a disposizione dal sito? Vale la pena ricordare che è illecito approfittare dei contenuti resi disponibili online dai pirati informatici soprattutto quando questi sono stati resi disponibili senza il consenso del titolare dei diritti. Il rischio è minimo se rapportato al valore di un singolo film, ma è comunque esistente. Ecco perché voglio metterti allerta di quei portali ricchi di contenuti contro le leggi del copyright e spiegarti come riconoscere un sito illegale.
Riconoscere un sito illegale oggi non è proprio così facile. Partiamo con il dire che:
- Legale è tutto ciò che è conforme alla legge.
- Illegale è tutto ciò che non è ammesso dalla legge o dalle regole in vigore.
Possiamo considerare un sito illegale quello che:
- pubblica link o file che violano i diritti d’autore, quindi film in streaming, file MP3 e via dicendo;
- pubblica download gratuito di programmi a pagamento di altre aziende;
- pubblica seriali o crack di programmi danneggiando le aziende e le loro licenze;
- immette nel proprio sito virus o pishing danneggiando il PC dell’utente online;
Queste sono solo alcune delle regole che consentono di riconoscere un sito illegale e che se non rispettate potrebbero spingere le forze dell’ordine ad oscurarlo. Purtroppo non sempre è così, vediamo perché.
La prima domanda da porsi è: “Come mai i siti che offrono contenuti non conformi alla legge riescono a rimanere attivi e online sempre e comunque?” La risposta è semplice: ciò che è illegale in Italia non è detto che lo sia negli altri Paesi del Mondo. Di conseguenza, i pirati decidono di mettere in piedi la loro attività illegale sui siti, appoggiandoli a server dislocati in Paesi chiamati i “Paradisi dell’hosting“, proprio come i cosiddetti “Paradisi fiscali”.
Le regole meno rigide di questi Paesi, consentono di registrare domini senza mostrare i propri dati personali. Per questo motivo, anche utilizzando i servizi come Whois.net e Whois.domaintools.com, che forniscono le informazioni dettagliate di un dominio, non è possibile reperire informazioni su chi ha registrato il sito illegale. Questo è possibile anche perché alcuni provider registrano a loro nome il dominio.
Altri provider, invece, richiedono per la registrazione solo l’indirizzo email e non rivelano mai la vera identità dell’utente. Ad esempio Anonymous Hosting consente l’anonimato semplicemente pagando in Bitcoin. Qualora fosse necessario fornire i documenti, il pirata informatico può sempre procurarsi documenti falsi o utilizzare i dati di una persona fittizia con email di appoggio.
Per evitare che venga rintracciata la località in cui si trova il server del sito illegale, il pirata informatico ricorre a uno o più proxy privati. Il sito può risultare in Russia quando in realtà si trova in Corea e via dicendo. Possono poi affiancargli un DNS che permette di passare da un proxy all’altro velocemente per rendere l’identificazione ancora più complessa.
Tra i nuovi strumenti di gestione di un sito illegale, i pirati applicano anche i cloud server. Si tratta di un’istanza virtuale disponibile on demand e che si adatta alle esigenze dell’utente.
Nel caso in cui le forze dell’ordine riuscissero a risalire al sito illegale ed a bloccarlo, il pirata trova il modo per ripristinarlo, come? Registra un nuovo dominio, trova un altro server in una località sconosciuta e carica uno snapshot (immagine del sito cloud) o una copia del vecchio server. Di solito i backup sono archiviati in una o più location sia offline che online, per essere facilmente reperiti.
Per questo motivo i siti illegali in lingua italiana, soprattutto con streaming di Film e serie TV sono diversi e sono facilmente raggiungibili via browser.
Quali sono le differenze tra sito legale e sito illegale
Utilizzando lo strumento whois.domaintools.com è possibile analizzare nel dettaglio le differenze tra un sito legale ed un sito illegale. Nel primo caso, se parliamo di un sito legale, è facile notare come tutte le informazioni relative a chi ha registrato il sito: nome dell’azienda, ubicazione del server che lo ospita, indirizzo fisico e data di creazione, siano ben visibili. Per il sito illegale tutte queste informazioni non sono in chiaro. Come registrante appare WhoisGuard, mentre l’ubicazione del server è indicata negli USA (in realtà è l’ubicazione del server di CloudFlare che si sovrappone tra il visitatore ed il sito stesso). Manca anche la schermata della home page, che per i sito legali di solito è presente.
Di solito nei siti illegali (tipo quelli streaming) in Domaintools, non appare mai l’email del gestore ma un indirizzo tipo @whoisguard. Dopo Email, su Registrant Org dovrebbe apparire il nome di colui che ha registrato il sito ma per i siti streaming appare WhoisGuard che nasconde i dati reali del registrante.
Per le voci IP Address e IP Location, l’indirizzo IP mostrato non è quello del server che ospita il sito, ma quello del server utilizzato per proteggere il sito come CloudFlare che si sovrappone tra il sito e il visitatore. Quindi anche la località è falsa.
Infine su Server Typer è possibile visualizzare il server usato dal sito illegale per nascondere quello reale. In questo caso CloudFlare.
Cosa significa WhoisGuard
Il WhoisGuard serve a nascondere le informazioni confidenziali di colui che ha registrato un sito: nome, indirizzo, email e numero di telefono. Non è un servizio illegale, ma i pirati informatici lo usano per offuscare la loro identità e rendere difficile la loro individuazione.
Con WhoisGuard se hai un sito può proteggere la tua privacy sostituendo i dati Whois con quelli WhoisGuard. Non compaiono quindi i dati del registrante ma quelli della sede di WhoisGuard. Inoltre viene aggiunta l’etichetta Whois Guard Protected e al posto dell’email del registrante viene mostrato un indirizzo di posta elettronica del tipo @whoidguard.com che rendirizzerà le email ritenute non spam a quella originale.
Cosa significa CloudFlare
CloudFlare è un servizio che si sovrappone tra il visitatore del sito e il blog offrendo innumerevoli vantaggi. Il primo riguarda la sicurezza in quanto blocca gli utenti indesiderati. Offre la funzione di caching salvando in memoria i contenuti del blog per fornirli più velocemente al visitatore. Un altro vantaggio è la riduzione dalla banda utilizzata dal server su cui è ospitato il blog in modo da risparmiare non poco sui costi.
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