Come evitare infortuni nella corsa
Nel post precedente: Come Correre partendo da Zero avevamo stilato un programma per arrivare a correre un’ ora partendo da zero, ora vediamo alcuni segreti su come evitare infortuni nella corsa.
Visto che ci rivolgiamo a chi non ha mai corso prima , sappiate subito che inizialmente dovrete affrontare tanti piccoli dolori e doloretti che compariranno i giorni successivi agli allenamenti.
Tali dolori ai muscoli e alle articolazioni sono fisiologici, causati dai microtraumi ai quali il fisico non è abituato. Va subito detto che tali dolori non sono da confondere con gli indolenzimenti muscolari dell’acido lattico.
Indice
Come evitare infortuni nella corsa
Uno dei primi obbiettivi dell’allenamento così come lo abbiamo descritto nel post precedente è proprio quello di non avere più dolori il giorno dopo un allenamento, grazie al fatto che il fisico gradualmente si abituerà al carico di allenamento, il quale deve essere tale da non sollecitare oltremodo l’organismo.
Come distinguere i tipi di dolore
Ma come distinguere un dolore dovuto ad infortunio da un semplice affaticamento? Va subito detto che nel primo caso è indispensabile recuperare completamente prima di riprendere l’attività; nel secondo caso è sufficiente riposare e si può anche riprendere l’allenamento, anche se il dolore non è completamente scomparso; Esistono alcune differenze tra i due tipi di dolore che consentono di capirne l’origine:
– Il dolore da affaticamento: tende a scomparire durante l’allenamento, quando ci si è scaldati e tende a diminuire o a rimanere costante la seduta successiva.
– Il dolore causato da un infortunio: tende a non scomparire durante l’allenamento, una volta che ci si è scaldati e tende anzi ad aumentare durante l’allenamento o l’allenamento successivo.
Per essere certi di non incappare in infortuni, e non confondere i due tipi di dolori il principiante deve seguire solo una regola e cioè che prima di effettuare un allenamento devono essere scomparsi tutti i dolori dell’allenamento precedente. Seguire questa regola abbatte le probabilità di infortunio che, nella corsa, sono molto frequenti tra i principianti, anche se rende più lenti i miglioramenti.
Quando sarete atleti esperti potrete violare spesso questa regola, perché sarete in grado di riconoscere i vari dolori, ma inizialmente è meglio perdere un po’ di tempo ma evitare di perdere settimane curando gli infortuni da sovraccarico.
Il riscaldamento
Nel running, il riscaldamento che precede un allenamento ha un duplice valore: minimizzare il rischio di infortuni, ricordarsi che il tempo speso per il riscaldamento non è mai “tempo perso” in quanto può far risparmiare al runner degli stop forzati per infortuni più o meno gravi; ottimizzare la prestazione: molti amatori pensano erroneamente che ottimizzare la prestazione abbia senso solo in gara mentre è utile anche in allenamento; attivare il metabolismo aerobico attraverso il riscaldamento può, infatti, far risparmiare energie preziose che permettono all’atleta di allenarsi ad intensità più elevata oppure con maggior frequenza.
Lo stretching
Lo stretching è molto utile ma solo se eseguito correttamente cioè al momento giusto: lo stretching non deve mai essere eseguito a freddo, deve infatti essere eseguito a caldo, ma al tempo stesso non deve rappresentare l’ultima fase del riscaldamento.
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