Come capire quando la batteria smartphone non funziona più

Ultimamente ti sei accorto che la batteria del tuo smartphone Samsung, Huawei o iPhone si scarica troppo velocemente e che anche quando metti in carica il telefonino, i tempi per arrivare al 100% sono sempre molto lunghi?

Niente panico, se la batteria smartphone non si carica più, questo non si significa che il telefono è defunto, anzi la cosa migliore da fare è scoprire la causa del problema e reagire di conseguenza. Dunque mantieni la calma, fai un bel respiro e segui le nostre istruzioni ti aiuteranno a capire quando la batteria dello smartphone non funziona più.

La batteria è una componente molto importante negli smartphone di ultima generazione, sia perché garantiscono la carica necessaria affinché il dispositivo mobile funzioni per tutta la giornata e sia perché la loro evoluzione è ancora oggi un elemento di studio e miglioramento (es. le batterie portatili).

Indice

Batteria danneggiata Samsung o iPhone: come capirlo

testare batteria cellulare

I motivi di malfunzionamento nel caricamento di uno smartphone potrebbero dipendere non solo dalla batteria, ma anche dal cavo USB utilizzato per il caricamento, dall’adattatore di corrente,  o addirittura da un problema hardware della porta micro USB del telefonino.

Cerca innanzitutto di monitorare il tempo che intercorre tra una ricarica completa e il termine della carica residua della tua batteria. Se la carica passa da 100% a 0% in poche ore con poco utilizzo dello smartphone ed hai sistemato quegli applicativi responsabili dei continui battery drain, è il caso di cominciare a preoccuparti.

Il primo passo da compiere è quello di estrarre la batteria dello smartphone per analizzare:

  • corrosione dei pin metallici (macchie verdi) sulla batteria;
  • perdite di materiali chimici della batteria;
  • rigonfiamento della batteria;
  • sporgenze della batteria.

Come capire quando la batteria dello smartphone non funziona più

Diciamo che le batterie al litio utilizzate negli smartphone si deteriorano quando vengono esposte a temperature troppo basse o troppo alte. Inoltre caricarle per lungo tempo non aiuta di certo a mantenerle in buono stato. Nel caso di rigonfiamento della batteria puoi eseguire alcuni test posizionandola su una superficie piana e provando a farla ruotare, puoi eseguire lo stesso test anche se la batteria non è removibile, facendo girare direttamente il dispositivo mobile. 

Evita, poi, di caricare la batteria con un caricabatterie diverso da quello fornito nella confezione d’acquisto, potresti provocare dei seri danni non solo alla batteria ma anche al dispositivo mobile. Usa sempre la presa di corrente per ricaricare il dispositivo, anche perché il voltaggio di una spina di corrente è sempre più alto rispetto ad una connessione via cavo USB collegato al computer. Considera che una batteria al litio perde circa il 20% della sua capacità dopo 500 cicli di carica.

La batteria al litio di uno smartphone

La situazione migliore per eseguire il caricamento di una batteria è quella di spegnere sempre il dispositivo mobile (il ricaricamento notturno è il momento migliore). Considera che di solito la batteria ha una durata di 2 anni, per cui in caso di anomalie, se la garanzia lo prevede, puoi usufruire del diritto alla sostituzione gratuita

Naturalmente se il dispositivo è datato potresti avere una batteria deteriorata dai numerosi cicli di ricarica effettuati.

Per analizzare, comunque, lo stato della batteria di uno smartphone Android vai nelle impostazioni del dispositivo e tocca “Batteria“, ti verranno mostrati diversi valori. Prendine nota e ripeti l’operazione per un po’ di tempo cercando di rilevare le variazioni nel consumo. Quindi confronta i dati. Se noti scarse prestazioni della batteria, con cali da 100% a 0% in poche ore, non ti rimane che acquistarla direttamente su Internet a poche decine di euro (es. Amazon) oppure recarti da un rivenditore autorizzato.

iBackupBot

Altri sistemi di analisi sono l’app Battery di MacroPinch per i dispositivi Android, utile per tenere sotto controllo voltaggio, temperatura e salute della batteria, e iBackupBot un client per Mac capace di monitorare lo stato della batteria dell’iPhone (visualizza i cicli di ricarica effettuati dal dispositivo mobile). Quest’ultimo va collegato al Mac subito dopo l’installazione del programma. Ti basterà evidenziare il dispositivo in una lista e selezionare More Information. Se la voce FullChargeCapacity è notevolmente inferiore a quella DesignCapacity, allora sarà il caso di recarti ad un centro assistenza Apple per richiedere la sostituzione della batteria.

Porta Micro USB smartphone difettosa

Se dopo tutte queste accortezze e analisi dello stato della batteria ti sei accorto di non aver riscontrato nessuna anomalia, è il caso di dare un’occhiata alla porta micro USB del dispositivo mobile. Spesso i problemi di caricamento di un telefonino sono causati dalla polvere presente tra i contatti della porta micro USB, dove in pratica attacchi il cavo. 

 Porta Micro USB difettosa

Prova a soffiare all’interno della porta micro USB oppure ad avvalerti di un cotton fioc per cercare di rimuove lo sporco muovendo le levette presenti nell’ingresso USB, stando attento a non provocare danni. I contatti nei dispositivi mobili sono sempre molto delicati. Se nemmeno questo intervento risolve, potrebbe trattarsi di un difetto di fabbrica. L’assistenza in questo caso è la soluzione migliore.

Cavo USB smartphone difettoso

Molte volte i problemi di caricamento della batteria di uno smartphone riguardano il cavetto USB difettoso. Se il tuo dispositivo presenta una spia rossa ed il simbolo della saetta ma dopo un po’ si spegne, potresti ritrovarti ad avere un cavo USB rovinato.

Porta micro USB smartphone difettosa

Considera che i cavi USB possono deteriorarsi facilmente, dato che vengono spesso calpestati o arrotolati malamente. Essendo la parte più delicata del caricabatterie, il mio consiglio è cercare in casa se ne hai uno simile da sostituire oppure comprarlo online a pochi euro.

Adattatore a spina smartphone difettoso

Hai analizzato lo stato della batteria, la porta micro USB e cambiato il cavo USB con uno funzionante ma non hai risolto nulla? Bene è il momento di concentrarti sull’adattatore del caricabatterie, quello che inserite nella spina di corrente. Ne esistono di due tipi: quello con porta USB e quello senza porta USB.

La soluzione è provare un altro adattatore o caricabatterie dello stesso tipo oppure un cavo USB da collegare al PC per vedere se la batteria del tuo smartphone viene caricata. Evita di utilizzare adattatori di telefonini di altra tipologia, un eventuale danno ti precluderebbe la garanzia.

Adattatore spina smartphone

Se nessuno dei consigli, sopra indicati, ha funzionato, non ti rimane che provare a calibrare la batteria. Si tratta di un processo che consiste nel correggere i valori corrotti della batteria del tuo smartphone. Calibrare la batteria significa scaricare completamente la batteria dello smartphone per poi ricaricarla al 100%.

Dai un’occhiata a:

Come calibrare la batteria iPhone

Come calibrare la batteria Android

I cicli di vita di una batteria

Le batterie al litio hanno un ciclo di vita non molto lungo. Di solito la durata di una batteria, mediamente, va dai 200 ai 500 cicli di carica/scarica. Il deterioramento avviene per le continue cariche e scariche che con il tempo portano ad una riduzione della capacità. Le celle al litio subiscono al loro interno una serie di processi chimici capaci, con il tempo, di dimezzare di molto la carica.

Oltre a fare attenzione nell’acquistare batterie originali, non lasciare mai scaricare completamente una batteria al litio, anche perché non soffrono di effetto memoria come quelle al nickel. 

Come allungare la vita alla batteria dello smartphone

Limitando i cicli di ricarica allungherai la vita della batteria del tuo telefono. Ricorda che lo smartphone va caricato solo quando necessario e staccato dal caricatore solo quando la batteria è al 100%. Cerca di non impostare al massimo la luminosità del display, anzi riducila al minimo. Riduci al minimo anche la retroilluminazione dello schermo.

Disattiva la navigazione GPS e la funzione push per l’arrivo di nuove email. Se poi non hai bisogno delle connessione dati, spegni la connessione 3G o 4G, cercando, invece di navigare con il Wifi. Il segnale mobile influenza molto l’autonomia della batteria.Segnali di bassa intensità delle reti spingono il dispositivo a cercare continuamente il miglior segnale disponibile. Motivo per cui, consiglio sempre di togliere la connessione dati quando il segnale mobile è scarso e soprattutto quando la carica residua della tua batteria è veramente poca.

Applica le opzioni di risparmio batteria ed elimina immagini di sfondo o screesaver.

Allungare la vita alla batteria

Evita di aprire contemporaneamente troppe applicazioni e soprattutto di fare tante ricariche brevi e parziali. Effettua invece ricariche complete spegnendo il telefono evitando di lasciarlo connesso all’alimentatore a ricarica completata. 

E’ consigliabile consultare il manuale sui tempi di caricamento del dispositivo mobile e sulla durata della prima carica.

Cerca di non far scaricare mai del tutto la batteria dello smartphone non ce n’è bisogno (max 5%-10%). Le batterie al litio possono essere messe in carica anche prima di arrivare allo 0%. Con le passate batterie, quelle al nickel, era necessario farle scaricare completamente per poi ricaricarle al massimo, per evitare che che queste dimenticassero tutto il loro potenziale di carica.

Evita di lasciare lo smartphone in carica sotto i raggi del sole oppure in un luogo caldo. E’ preferibile tenere il dispositivo, durante i cicli di ricarica, lontano dalle temperature troppo alte. Tra i 20 e i 25 gradi centigradi sarebbe l’ideale. Una batteria con elevate temperature interne (30°) perderà da subito le sue prestazioni rispetto ad una batteria capace di dissipare perfettamente il calore.

Rimuovi la batteria e conservala in un luogo asciutto se decidi di non utilizzare il telefonino per lungo tempo.

Le migliori App per gestire le risorse energetiche 

Tra le app che contribuiscono al risparmio energetico ed alla gestione della batteria, sono da menzionare.

Altri articoli utili

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

Approfondimenti

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.