Che fine hanno fatto le Serebro

Che fine hanno fatto le Serebro? Il gruppo musicale russo tutto al femminile composto da Marina Sergejevna Lizorkina, Olga Serjabkina e Elena Temnikova?

Nel 2012 con il brano Mama Lover ed il seguente video girato su una Volvo S40, avevano conquistato una vasta fetta di pubblico maschile grazie agli atteggiamenti trasgressivi ed osè, con mutandine ben in vista e lecca lecca colorati, da lasciare poco spazio all’immaginazione.

Che fanno oggi le Serebro

Dopo Mama Lover, il trio, nato nel 2006, ha pubblicato nel 2009 il loro primo album Opiumroz con la produzione di Maxim Fadeev e pubblicazione per la Ego. Marina ha lasciato il gruppo ed è stata sostituita da Anastasia Karpova che ha collaborato al successo dei singoli Mi Mi Mi e Gun.

In quegli anni si sono classificate terze all’Eurovision Song Contest 2007 rappresentando il loro Paese.

Che fine hanno fatto le Serebro

Oggi le Serebro hanno cambiato nuovamente composizione ed è formato da: Olga Seryabkina, Katya Kischuk e Tatiana Morgunova.

anastasia serebro

Elena Temnikova ha dovuto abbandonare il gruppo nel 2014 a causa di una trombosi venosa. La cantante è stata sostituita da Polina Favorskaja che con il gruppo ha pubblicato nel 2015 il brano Kiss ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate.

Nel 2016 Daria Shashina, che aveva sostituito Anastasia Karpova, è costretta a lasciare il gruppo per una displasia congenita al ginocchio, verrà sostituita dalla cantante attuale: Katya Kischuk.

Nel 2016 esce il terzo album del gruppo: Chocolate. Nel 2017 Polina Favorskaja viene sostituita da Tatiana Morgunova. Nel 2018 sono usciti i due singoli 111307 e Chico Loco. L’ultima nuova canzone è My Money.

Fabrizio Cannatelli

Autore e Founder di Informarea, sono un appassionato di informatica e tecnologia da sempre. La voglia di comunicare e di condividere sul Web le mie curiosità e le mie conoscenze, mi ha spinto a lanciarmi nel progetto di questo sito. Nato un po' per gioco e un po' per passione, oggi è diventato una grande realtà.

Fabrizio Cannatelli

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