Cavatelli al pesto
Oggi proponiamo una ricetta della cucina regionale Campana: cavatelli al pesto..un piatto povero nato in origine – come spesso accade – per mettere insieme ingredienti poveri e semplici – acqua, farina, un po’ di strutto e qualche foglia di basilico- cercando di dare l’impressione di un bel piatto di gnocchi al pesto..che però gnocchi non sono e tanto meno sono conditi con del vero pesto..!
Il risultato è però ghiotto e riporta indietro nel tempo a quando mettere insieme il pranzo con la cena non era sempre così facile e scontato.
Noi oggi ve ne offriamo una versione rivisitata in chiave moderna.
Cavatelli al pesto
Falsi gnocchi al falso pesto….
Ricetta per 4 persone
- 500 gr farina bianca
- Acqua calda
- sale
Per condire
- foglie di basilico
- 1 spicchio d’aglio
- pancetta dolce (in origine si usava il grasso del prosciutto)
- parmigiano o pecorino
- pepe
Cominciate ad impastare la farina con l’acqua calda (più è calda meglio è) aggiungendo un pizzico di sale.
L’impasto deve risultare elastico ma non troppo appiccicoso, regolatevi dunque aggiungendo l’acqua a piccole dosi fino ad ottenere una palla omogenea e non collosa.
Su un piano infarinato prendete piccole parti dell’impasto così ottenuto e ricavatene delle strisce lunghe e larghe quanto un dito “prillando” tra i palmi delle mani la pasta.
Una volta ultimato il procedimento cominciate a ricavare dei rettangolini della lunghezza di 1 cm tagliando con un coltello le strisce precedentemente preparate.
A questo punto incidete i vostri gnocchetti con il dito medio, creando un “incavo” simile a quello dei cavatelli.
Cuoceteli in acqua salata per ¼ d’ora.
In una padella piuttosto larga che vi consenta poi la mantecatura dei cavatelli, mettete a scaldare i cubetti di pancetta dolce. Nel mixer tritate grossolanamente le foglie di basilico e l’aglio lasciando comunque il trito poco sminuzzato.
Aggiungetelo nella padella alla pancetta, appena si asciuga aggiungete dell’acqua e tenete il tutto piuttosto umido.
Appena i cavatelli sono pronti (devono rimanere piuttosto “sodi” ma perdere il gusto di farina) scolateli con un mestolo e inseriteli direttamente nella padella e girateli per insaporirli con il sughetto preparato.
Aggiungete abbondante parmigiano ed un po’ di pepe macinato fresco.
Nella ricetta originaria si usava la cotica del prosciutto proprio per non sprecare nulla….se volete potete utilizzare il bianco del prosciutto crudo..che ha senza dubbio un gusto meno pungente della cotica.
…Alcuni consigli in più…
A questo punto il piatto, secondo la ricetta originale, sarebbe pronto. Tuttavia, per rendere la ricetta più ghiotta ed aggiungere un po’ di croccantezza agli gnocchi che in effetti tendono ad essere un po’ duri e “scivolosi” al palato vi consigliamo di mettere a tostare in una padella antiaderente delle listarelle di pancetta.
Tra l’altro poiché si parla di basilico..potete aggiungere anche dei pinoli o delle mandorle oppure anche della granella di nocciole tostati.
Usate il tutto per guarnire i piatti…..