Apple in punizione
La politica di Apple nei confronti della garanzia di due anni per i propri prodotti è sempre stata oggetto di critiche tra gli appassionati.
La questione di fondo è che la società in realtà riconosce i due anni previsti per legge ai clienti privati quando gli acquisti avvengono senza rivenditori intermediari, ma non lo comunica in modo corretto, anzi, è facile cadere in errore e pensare che la garanzia sia di un solo anno.
A questo si aggiunge una smaccata promozione dell’AppleCare Protection Plan, che non fa che ribadire l’erronea impressione.
Il risultato è che molte persone vengono indotte all’acquisto del piano di protezione aggiuntivo, convinte che altrimenti potranno ricevere assistenza soltanto per 12 mesi, come se Apple fosse solo il produttore e non, come in molti casi accade, anche il rivenditore.
Recentemente, dopo numerose segnalazioni, l’Antitrust italiana, ovvero l’organo predisposto a fare da garante per la concorrenza e il mercato, ha deciso di intervenire attrubuendo ad Apple una multa di 900.000 euro. Una somma sicuramente poco significativa per la società di Cupertino, ma che si spera porti maggiore chiarezza per tutti.
Apple ha comunque già annunciato che farà ricorso contro questa decisone: vedremo gli esiti nei prossimi mesi.
Nel frattempo sembra che il servizio iTunes Match, per trasformare tutta la nostra musica in brani di iTunes automaticamente archiviati anche su iCloud, sia in dirittura di arrivo in Italia: secondo alcuni testimoni, sarebbe comprarso un banner su iTunes che ne pubblicizzava la disponibilità. Subito rimosso da Apple e scomparso da qualsiasi pagina del sito, potrebbe essere stato messo online per errore prima del tempo, il che significherebbe che il debutto ufficiale è ormai prossimo.
Speriamo di vederlo attivo nei primi mesi del 2012.
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