Agrigento: il weekend del “mandorlo in fiore”
Febbraio mese invernale, tutti pensiamo alle vacanze sulla neve, Appennini, Alpi, Svizzera, Austria. Non tutti sanno che in Sicilia la prima settimana di febrraio è dedicata alla festa del mandorlo in fiore.
Dimenticate la neve, qui già c’è il sole e un clima mite. Grazie alla sua latitudine Agrigento, già agli inizi di febbraio, vive lo scoppio della primavera. Infatti, grazie alla fioritura di varie piante da frutto si tinge di vari colori. Tra tutti spicca il bianco per lo sbocciare dei fiori di mandorlo che adornano la Valle dei Templi, rendendo un luogo cosi bello in un posto unico e cosi affascinante solo in questo periodo.
Sono ormai più di cinquant’anni che la festa si ripete ed è diventata ormai un simbolo di raccolta ed unione di vari popoli. Infatti, in occasione di tale festa, che dura un’intera settimana, altri gruppi folkloristici di altre nazioni raggiungono Agrigento e sfilano insieme agli agrigentini come simbolo di unione e fratellanza.
Lo sfavillio dei colori dei costumi tipici di ogni nazione, i carretti con i cavalli vestiti e preparati a festa, le danze dei popoli ospiti, il corteo storico con i costumi rappresentativi siciliani, sembrano quasi impersonare la voglia di uscire dal torpore invernale.
L’inizio della Sagra è molto suggestivo e riguarda la cerimonia della Fiaccola dell’amicizia che consiste nell’accensione del tripode dell’amicizia, posto dinnanzi il tempio della Concordia, alla presenza dei rappresentanti di tutti i popoli partecipanti alla festa.
Poi si prosegue nei giorni successivi con congressi, sfilate dei gruppi locali e dei gruppi ospiti, rappresentazioni teatrali all’interno dei templi, degustazioni di dolci tipici della zona a base logicamente di mandorle e non solo.
Non vi diciamo tutto, a voi scoprire cosa altro riserva la prima festa “primaverile” dell’anno, e attenzione alla linea..si sa che i dolci siciliani sono una prelibatezza non solo visiva ma, ahimè, anche gustativa.