Addio a Ravi Shankar guru del sitar e amico di George Harrison
Il mondo della musica piange la morte del più grande musicista indiano e virtuoso suonatore di sitar Ravi Shankar. Si è spento ieri sera all’età di 92 anni a San Diego in California alcuni giorni giorni dopo aver subito un’operazione al cuore.
Ravi era famoso per avere insegnato il sitar a George Harrison dei Beatles e per aver diffuso la musica indiana in Occidente. Harrison prese da lui, lezioni di sitar per alcuni anni e insieme organizzarono il primo grande concerto pop di beneficienza per il Bangladesh che si tenne nel 1971 al Madison Square Garden di New York e a cui parteciparono 40.000 persone.
Padre della cantante americana Norah Jones, Ravi Shankar è stato il primo musicista a mescolare le sonorità occidentali con quelle orientali, influenzando non solo i jazzisti ma anche gruppi del calibro dei Rolling Stones e dei Beatles, esibendosi anche in grandi eventi musicali come quello di Monterey del 1967 e di Woodstock del 1969.
Tra le collaborazioni più importanti, oltre quella con George Harrison, ricordiamo quella con il violinista statunitense Yehudi Menuhin e quella con il compositore americano Philip Glass.
Compositore della colonna sonora per il film Gandhi, Ravi Shankar è stato vincitore di tre Grammy, insignito con la Legion d’Onore, e poco tempo fa era stato nominato per il Grammy 2013 insieme alla figlia 31enne Anoushka.
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